QUELLA NAVE ANDAVA AIUTATA

Respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l’ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, capitana della nave Sea watch3 approdata a Lampedusa forzando il blocco imposto dal ministro degli interni.La nave che aveva salvato delle vite umane andava aiutata, andava sostenuta.Quella nave andava fatta attraccare nel nome del diritto del mare, del diritto Internazionale ed adesso viene riconosciuto anche nel nome del diritto della nostra democraziaCarola non andava arrestata come la peggiore dei criminali, non andava sottoposta alla gogna mediatica, agli insulti, non doveva essere accusata di aver causato pericoliA lei rinnovata solidarietà e vicinanza e le felicitazioni per questa sentenza che non aggiunge niente di nuovo alla realtà dei fatti ma ci riappacifica con quel senso di giustizia ed umanità che era stato minato dagli opportunismi di certa politica