E ALLORA IL PD CHE STRILLA SOLO CONTRO I GRILLINI?

E ALLORA IL PD CHE STRILLA SOLO CONTRO I GRILLINI?

Roberto Fico sta cercando di riannodare i rapporti con la sinistra proponendo un’iniziativa parlamentare per giungere a una legge che consenta di scegliere come porre fine alla vita in caso di malattia molto grave. Fico è cosapevole che la maggioranza parlamentare per giungere all’approvazione ci sarebbe e che, con il trionfo delle destre guidate da Salvini, potrebbe essere l’ultima volta per molti anni, anche 20 o 30. Purtroppo al Pd non interessa nulla che abbia il minimo sentore del dialogo. Procede a testa bassa contro i 5 stelle, senza rendersi conto dell’enorme assist in favore di Salvini. O probabilmente proprio per questo, giacché la Lega pare ormai l’unica forza in grado di ridimensionare i 5 stelle.Le azioni del Pd, se avete fatto caso, non sono mai dirette contro il Carroccio (ormai non lo chiama più nessuno così, è la destra tout court e basta), ma sempre, sempre contro i 5 stelle, stra-odiati perché pur con tutti i loro macroscopici difetti, hanno battuto quel partito di geni indefessi che credeva di essere il Pd. Ovvio che così non va da nessuna parte.C’è una differenza fondamentale fra l’opposizione come la conducevano i 5 stelle e quella del Pd odierno: i 5 stelle non avevano i media a favore come il Pd, non li hanno mai avuti, ma hanno raggiunto il 32%, il Pd – pur con tutti i media e l’establishment internazionale a favore da oltre 5 anni – è sceso dal 40% ottenuto alle precedenti europee al 17 di oggi. E’ successo perché la sinistra ha sempre dato spettacolo delle proprie divisioni, spaccature a arroganze, mentre i 5 stelle e ancor più la Lega sono un partito tutto sommato compatto. Hanno vinto per la capacità di coordinare il dibattito interno, mantenerlo riservato come nella migliore tradizione del centralismo democratico, e scegliersi un leader comunque rispettato, sebbene non amato da tutti. C’è dignità in questo campo, astuzia, intelligenza, preparazione politica, capacità di adattamento. Nella Lega, la vecchia guardia bossiana non organizza alcuna fronda, si lecca le ferite e non va oltre, mentre nei 5 stelle la dissidenza fuoriuscita, pompatissima dai media, è totalmente inetta. Chi punta sulle fratture interne al mondo grillino, come Zingaretti, sbaglia strategia. La cosa migliore è aprire un dialogo con i 5 stelle, come sembra voler fare Calenda.