ORA BASTA CON I BARBARI

Fino ad otto mesi fa il confronto era stato tra ricchi e poveri, tra destra e sinistra, tra conservatori e progressisti, tra liberaldemocratici e socialdemocratici, tra privatizzatori e statalisti. Da allora, in un crescendo rossiniano di arrogante prepotenza Salvini ha ridotto tutta l’eredità politica degli ultimi 70 anni all’essenziale ed il confronto ad uno scontro:civiltà contro barbarie. La barbarie di chi sfoggia la propria forza contro gli inermi, perchè concettualmente non vi è alcuna differenza tra sequestrare illegalmente dei naufraghi disperati ed aggredire in cinque un pachistano o un gay, è lo stesso atto vile e malato su scale diverse. La barbarie di chi approva l’esclusione dalla mensa scolastica di bambini innocenti, di chi getta per strada chi non ha un tetto, di chi sbeffeggia impunemente leggi ed istituzioni, di chi gongola disprezzando platealmente tutti coloro che provano ad esprimere idee diverse. Ora basta. Non importa quanti siano quelli che hanno scelto la barbarie e non mi frega nulla che fossero barbari anche prima o che lo siano diventati per l’incapacità dei governi passati o che siano essi stessi delle vittime.E’ arrivato il momento di reagire e di isolarli con tutti i mezzi a nostra disposizione. Che siano parenti, amici, conoscenti, colleghi, clienti, fornitori o semplici incontri casuali devono sentire tutto il peso del nostro disprezzo. Neppure un Euro di chi ha scelto la civiltà deve finire nelle tasche dei barbari, nessun aiuto, nessuna collaborazione, nessun rapporto, neppure un buongiorno in ascensore. Senza esitazioni o rimpianti, perchè i barbari sono già sul campo di battaglia. Li vediamo urlare, picchiare e qualche volta sparare. Proviamo a sconfiggerli legalmente, prima che ci trascinino per i capelli ad usare i loro stessi metodi.