QUANDO IL DIRITTO ALLA SALUTE PREVALE SU QUELLO ALLO STUDIO

QUANDO IL DIRITTO ALLA SALUTE PREVALE SU QUELLO ALLO STUDIO

Che cos’è la democrazia? Diritti e doveri stabiliti da una legge liberamente votata da un parlamento liberamente eletto, che lo Stato fa rispettare. Li fa rispettare contro chi quei diritti stabiliti dalla legge vuole sottrarceli, per interesse, egoismo, ignoranza. È indecente che 5 famiglie novax impediscano ad un cittadino italiano di esercitare il suo diritto di andare a scuola in sicurezza, e questo non per far valere un proprio diritto, ma il proprio egoismo, e la propria ignoranza: l’interesse, per i loro figli, sarebbe infatti che fossero vaccinati, per sottrarsi anche loro a malattie devastanti e potenzialmente fatali. A questo purtroppo porta un malinteso “rispetto” per la privacy, a questo ha portato il sostanziale liberatutti con la possibilità di autocertificare vaccinazioni inesistenti, coi controlli a campione. La Corte Costituzionale, quando si è espressa respingendo i due ricorsi del Veneto contro la legge Lorenzin, così come il Consiglio di Stato che ha respinto una istanza del Veneto per procrastinarla, è stata molto chiara: il diritto alla salute prevale su quello allo studio, perché uno studente morto di morbillo non avrebbe di che avvantaggiarsi. Il diritto alla salute, il diritto a studiare di questo bambino che ha superato con 8 mesi di chemioterapia la leucemia ma potrebbe morire in un minuto, infettato da una malattia prevedibile col vaccino: lui non può farli, perché immunodepresso. Se proprio ci tengono a tenere nel rischio i loro figli, dovrebbero essere quelle cinque famiglie a dover ritirare i propri figli da quella scuola.