SERIE A: DYBALA RIDA’ IL SORRISO AD UNA JUVE PREOCCUPATA, 1-0 A BOLOGNA

SERIE A: DYBALA RIDA’ IL SORRISO AD UNA JUVE PREOCCUPATA, 1-0 A BOLOGNA

L’argentino entra nel secondo tempo e, complice un rinvio maldestro di Helander che gli consegna la palla sul sinistro dentro l’area di rigore, giustizia facilmente Skorupski , permettendo di portare a casa 3 punti preziosi, ma che fatica! Allegri lo aveva detto: “ se giocassimo mercoledì questa Juve non avrebbe possibilità di battere l’Atlerico Madrid”, e in realtà nemmeno la Juve odierna avrebbe avuto la possibilità di battere un gran bel Bologna, ma si sa , poi subentrano, gli errori individuali e le giocate dei singoli, e in questo modo , normalmente , la Juve vince le partite. Oggi a Bologna si è vista una gran brutta Juve e un gran bel Bologna, rivitalizzato da Mihajlovic , e il risultato è chiaramente bugiardo. Il Bologna ha disputato 70 minuti fatti bene, aggressivo, e dinamico, anche propositivo, soprattutto nel primo tempo ha creato diverse opportunità, pur non prendendo la porta con i tiri, e concedendo poco o nulla alla Juve, solo una conclusione alta a fine primo tempo di Bernardeschi. Ronaldo e Cancelo, spostato come esterno di centrocampo, sono stati imbarazzanti, Mandzukic ancora in ombra, e anche a centrocampo sia Bentancur che Matuidi hanno faticato tantissimo.Poi Allegri, criticatissimo a Madrid, decide di cambiare la Juve, o perlomeno di dare un segnale chiaro: ed è lo spartiacque che decide la gara: fuori Alex Sandro e dentro Dybala, tenendo in campo contemporaneamente sia Ronaldo, che Mandzukic che Bernardeschi, forse è l’unico momento che il Bologna perde un po’ le misure, e allenta il ritmo, inevitabilmente le grandi squadre approfittano subito di un benché minimo disorientamento e sferrano il colpo del Ko.Cancelo arretra a terzino, e la Juve tira fuori orgoglio e carattere, se non proprio il bel gioco, la difesa riesce sempre a rimanere compatta e arriva la giocata vincente, o se volete l’errore determinante dell’avversario. Minuto 67 : Ronaldo a Matuidi, che crossa al centro, Helander , in precario equilibrio, respinge male di piatto proprio nei piedi di Dybala che non si fa pregare a calciare un rigore in movimento con il suo piede preferito. Una volta in vantaggio Allegri ha chiesto alla squadra più attenzione difensiva, arretrando Mandzukic e poi, inserendo Chiellini e Pjanic, e nonostante tutto c’è voluto nel finale un miracolo di Perin che riusciva a deviare sul palo un tiro apparentemente vincente di Sansone. La vittoria, comunque è un buon segnale, non fosse altro per il morale, il temperamento, questo si, c’è stato, ma per quel che riguarda il gioco e la freschezza atletica, stendiamo un velo pietoso.Evidentemente Allegri conosce la situazione della condizione atletica della squadra e, non a caso, ha spiegato che conta, nei venti giorni che mancano al ritorno in Champions, di portare al massimo una squadra che, al momento, sembra proprio in difficoltà.Anche Ronaldo impacciato, poco lucido e anche piuttosto compassato sembra aver avuto una preoccupante involuzione. Il povero Mihajlovic rimane, suo malgrado, con un pugno di mosche: dopo la bella prova di Roma e i zero punti, segue un’altra bella prova e altrettanti zero punti, difficile consolarsi, anche se, come si dice sempre, giocando così i risultati non possono non arrivare, ma la classifica rimane molto preoccupante.La Juve torna a casa con i tre punti, immeritati, ma con una boccata di ossigeno, le scorie di Madrid erano evidenti, ma vincere aiuta sempre, e questa vittoria, per lo meno, permetterà ai bianconeri di passare una settimana esen-critiche che sono piovute a raffica, invece, dopo la brutta prestazione di Madrid.