IN QUESTI GIORNI DIFFICILI, L’IMPORTANZA ED IL VALORE DELLA RICERCA

In questi giorni così particolari e difficili, capiamo quanto sia importante e strategico il comparto ricerca e università per il nostro presente. Ed è giusto cogliere questa occasione per ringraziare tutti e tutte coloro che nel sistema sanitario pubblico, nelle scuole, negli atenei e nei centri di ricerca prestano quotidianamente la loro opera senza nessuna riserva di energia e passione.Il provvedimento di ieri deve diventare l’occasione per riaprire la discussione sull’importanza di scuola, formazione e ricerca, che hanno bisogno di ritrovare un volume di risorse e di investimenti superiore a quello destinato anche nell’ultima finanziaria. Servono risorse ingenti per mettere al riparo un sistema già colpito pesantemente e in profondità negli anni che abbiamo alle spalle, dalla riforma Gelmini in poi.Servono risorse per stabilizzare i precari del mondo della ricerca, di cui non possiamo accorgerci solo quando svolgono la loro attività in modo eccezionale, come è accaduto in queste settimane di emergenza coronavirus allo Spallanzani o al Sacco o in qualunque altro centro. Servono risorse per superare il numero chiuso nelle facoltà universitarie di medicina: in un Paese come il nostro, che ha una carenza strutturale di medici, occorre ripensare una volta per tutte una scelta politica che ha ancora una volta seguito essenzialmente esigenze di bilancio, e non gli interessi generali.