QUESTA PARTITA, FORSE, L’HO VISTA SOLO IO

QUESTA PARTITA, FORSE, L’HO VISTA SOLO IO

Sicuramente, parlando di Juve-Inter di ieri sera, pesano come un macigno gli ultimi 35 minuti di gara ( 31 +4 di recupero) ed è inevitabile che i giudizi finali, come sempre, sono tutti condizionati e finalizzati al risultato finale e a quello che è rimasto impresso dell’ultima parte di partita.È sempre successo questo, e non ho la pretesa di fare cambiare il modo di analizzare le partite a nessuno, ma solo la voglia di analizzarle con mia testa e con quello che ho visto durante i 94 minuti. Partiamo dal fondo: la Juve, trovato il gol, ( scrivo trovato perché era un’azione abbastanza sterile, che ha generato una mischia decisa con un tiro di Ramsey sfortunatamente deviato, in misura decisiva, in rete da De Vrji) ha avuto il completo controllo della gara, ha inserito Dybala che ha fatto, come spesso gli capita, il fenomeno, ha raddoppiato e portato in porto la gara senza troppi problemi, anzi poteva anche farne altri di gol. L’Inter non ha opposto resistenza, preso il gol si è squagliata, ha perso le distanze, ha subito il palleggio-possesso palla della squadra di Sarri e non è riuscita ad avere una reazione degna di tale nome, addirittura i due cambi di Conte, sono stati peggiorativi. Questo è inequivocabile, e quindi la Juve si conferma squadra migliore, superiore di tante spanne all’Inter, con giocatori e ricambi migliori, e l’Inter quella squadra fragile che dura un tempo, che subisce nei secondi tempi, e che perde spesso e volentieri gli scontri diretti. Se fossi un giornalista il commento sarebbe sicuramente questo è così è stato e, sinceramente non fa una grinza. Io, da osservatore calcistico, sono abituato, oltre che al risultato che sicuramente conta tanto, a leggere e valutare la prestazione e poi a tirare le somme. La gara per un’ora è stata equilibrata, l’Inter, a parte i primi 10 minuti ha fatto sempre la partita, concedendo solo qualche piccola occasione su angolo ( 2 colpi di testa) e un tiro di a Matuidi, però tatticamente era ben messa in campo, e riusciva spesso con il giro palla ad uscire bene dal pressing bianconero e a non far ripartire mai la Juve.Certo ha avuto un limite, grande, è stata terribilmente sterile ( solo un tiro di Brozovic ) con Lukaku e Lautaro annullati da Bonucci-De Ligt, l’attacco neroazzurro vive un periodo di stanca, Lautaro dalla squalifica non è più lui, e Lukaku, non so se soffra le grandi partite, io non credo, (a me sembra il solito luogo comune), ma è certo che ieri sera ha ciccato completamente.Certo dipende anche dai pochi cambi, in attacco giocano sempre loro due, e ci sta di vivere momenti di poca lucidità e brillantezza, l’Inter non ha e non può godere, attualmente, del lusso di avere Dybala o Higuian in panchina. Detto questo, io ho visto, al contrario di tanti commentatori, una Juventus terribilmente in affanno e in difficoltà, che non riusciva a trovare le contro misure, soprattutto nei primi 10 minuti della ripresa, tant’è che Sarri era arrabbiatissimo e stava cambiando perché capiva che non si metteva bene. Poi il calcio, come si dice sempre, vive di episodi, e ammetto anche che gli episodi, spesso e volentieri, sorridono alle squadre più forti: ma trovare il gol del vantaggio, nel momento migliore dell’avversario, e con una determinate deviazione fortunata, non è solo bravura, è anche l’imponderabile che scende in campo e ti da’ una mano. Negare o dimenticare, nel giudizio generale, quello che è avvenuto per un’ora, a me sembra fare una lettura solo parziale della partita, e ricondurla, come sempre, al solo risultato finale . Ho letto Sarri che dice: “ questa Juve è vicinissima alla Juve che voglio”.Ho sentito opinionisti affermare :” la miglior Juve stagionale” beh a me sembra che questo non corrisponda a come è andata la gara.Oppure è stata la miglior Juve stagionale nel controllo della partita dopo essere andata in vantaggio, e questo, in effetti, spesso non era accaduto, ma non so se sono solo meriti bianconeri, o anche demeriti neroazzurri che per, motivi inspiegabili, preso il gol sono praticamente usciti dalla partita. Alzi la mano se c’è un tifoso bianconero che, fino ad un attimo prima del gol di Ramsey, era contento, ( al contrario io credo fosse preoccupato) io credo che fosse scocciato e anche tanto, alzi la mano se non vedeva l’ora che Sarri cambiasse e che la partita prendesse una piega diversa. Invece la Juve trova il gol, e la partita cambia, cambia lo stato d’animo, cambia il morale, la Juve si ricorda di essere forte, l’Inter di essere fragile, e la partita va come è andata. Ecco questa non vuole essere una difesa di parte, l’Inter ancora non è grande squadra, l’Inter ancora è inferiore alla Juve, l’Inter non ha negli 11 i giocatori che ha la Juve, e tantomeno nei cambi, anche se ora la rosa a disposizione è abbastanza numerosa, l’Inter deve crescere, anche in esperienza, perché per giocare certe gare serve l’abitudine a farlo, e la capacità di sapere cogliere l’attimo per colpire, cosa che la Juve conosce benissimo. Ora l’Inter ha 9 punti in meno ( 10 per gli scontri diretti) e una partita in meno, 6 punti sono null’altro che il risultato dei due scontri diretti, che però , alll’andata non ebbi esitazione a dire, e scrivere, Juve ancora superiore e di non poco, ma questa volta sinceramente non mi è sembrato così, o perlomeno così è stato solo negli ultimi fatali 35 minuti, ma in generale la gara l’aveva giocata e impostata meglio l’Inter, che poi l’abbia vinta la Juve, questo un’altro discorso. Negli almanacchi verrà scritto il solo risultato, nessuno ricorderà la prima ora di gioco, tutti ricorderanno che Conte non ha fatto giocare Eriksen, nessuno ricorderà che Sarri aveva scelto Douglas Costa, peggiore in campo, e non Dybala, migliore in campo, e anzi il tecnico verra ricordato per la sua mossa vincente.Il calcio è anche questo.