LE PROPOSTE DELLA DESTRA CHE POTEVANO ESSERE FATTE DAL GOVERNO, NON DALL’OPPOSIZIONE
Oggi la destra si riunisce per parlare dell’emergenza coronavirus. Di cosa vuole fare. Toni seri, duri. Sono pronti a combattere. Con serietà.Bene. Facciamogli allora le pulci su quella serietà. Ricapitoliamo le loro serie posizioni e uscite proprio sul coronavirus. Nel giro di una sola settimana hanno: ° Gridato di voler chiudere i porti per paura del virus, nonostante sia saltato fuori che il paziente 0 sarebbe bavarese. ° Chiesto al governo nazionale di assumere migliaia di medici ed infermieri per la Lombardia, quando la sanità è competenza regionale ed il loro Fontana ne ha privatizzata una buona fetta. ° Detto di amare l’Italia e di voler rassicurare la gente, per poi rilasciare interviste a giornali esteri dove si sostiene che il governo non sta gestendo l’emergenza, alimentando così il panico. ° Fatto video dove si rassicurano i turisti invitandoli a venire in Italia, per poi dare dire pubblicamente che il Presidente del Consiglio di quel Paese dove li si sta invitando ha “un atteggiamento criminale”, alimentando dunque il panico. ° Proposto un piano da (questa è la più bella) 10-50 miliardi di euro (perché non 42 o 123,6?) senza dire dove si trovano questi soldi, e al contempo chiedere elezioni subito (non si sa mai). ° Dulcis in fundo, aver dichiarato, congiuntamente, di aver preparato tutte queste proposte “tra 10-50 miliardi”, ma rifiutarsi di farle vedere per iscritto, magari via e-mail, perché (testualmente): “non siamo postini”. Ecco. Diciamo allora che forse poteva andarci peggio.Diciamo che queste persone le “proposte” e dichiarazioni potevano farle non dall’opposizione. Ma dal governo.
