BEPPE GRILLO: SALVINI, SULLA LEGITTIMA DIFESA, CAPIRÀ

BEPPE GRILLO: SALVINI, SULLA LEGITTIMA DIFESA, CAPIRÀ

Salvini è un politico “leale” ha detto Beppe Grillo. Ed adesso servirà che il ministro degli Interni metta in campo tutta la lealtà possibile perché in queste ore gli viene chiesto, indirettamente, il beau geste, il gesto nobileIl messaggio arriva dal collega Di Maio mentre intorno i grillini fremono di insoddisfazione.Il vicepremier grillino dopo la batosta sarda chiede una boccata d’aria al fedele alleato.Trapelano notizie incontrollate, ma del tutto verificabili, di deputati che “non ne possono più”, di riunoni al veleno.per quello ch’è successo in Sardegna.Il risultato in Abruzzo era stato abbastanza sopportato ma lo smacco in Sardegna viene considerato oltre ogni peggiore previsione.Definirlo umiliante è stato nella realtà delle cose per molti parlamentari e per tutti gli eletti sardi, naturalmente.Il resto è stato fatto dalle scuse, dalle giustificazioni dai fedelissimi che però hanno portato solo nuove amarezze.Così il messaggio recapitato a Di Maio è arrivato forte e chiaro: “Non tutti i deputati sono disposti a votare la legge sulla legittima difesa”, gli è stato riferito da un parlamentare che ha partecipato a una cena in cui una fronda ha discusso dell’insofferenza verso l’alleato leghista e verso il suo potere strabordante. Quindi, se si dovesse andare avanti anche con la legittima difesa si creerebbe un incidente in Parlamento. Incidente che lo stesso Salvini vuole scongiurare e così ecco il bel gesto, per salvare il compagno di cordata.Per allungare l’agonia, per spolpare quel che resta pensano ormai in più di uno fra i cinquestelle