CI SONO FITTE TENEBRE SUL MONDO E L’INDIFFERENZA È LA NOSTRA TEMPESTA
In una piazza San Pietro bella e devastata dalla solitaria figura di quel Papa venuto dalla periferia del mondo ci arriva il racconto di un mondo che sembra crollarci addosso. Francesco ha presieduto uno momento storico di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro seguito dai cattolici di tutto il mondo. Pianeta minacciato dalla diffusione del Covid-19 ma anche da altro.Via ogni inutile orpello, Francesco ci ha portato all’essenzialità. Ci ha raccontato che venuta la sera siamo tutti sulle stessa barca, tutti chiamati a remare, insieme.Ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ognuno per conto suo, ma solo insieme.L’Omelia al Vangelo è andata sull’unica volta che Gesù, certo della Parola, si addormenta mentre le acque sono in tempesta.Ci sono fitte tenebre che si sono addensate sul mondo. La pioggia che batte su San Pietro rafforza il senso della fragilità umana.È in quella piazza vuota risuona più volte un ammonimento. Papa Francesco non ha dubbi:“Perché avete paura?Perché abbiamo paura quando il mondo intorno ci crolla.I discepoli credono che Lui si disinteressi di loro.Mai colpa può esser più grande.E Lui ci ribadisce, perché avete paura?”. La tempesta ha smascherato i nostri ego. È rimasta solo viva e presente la nudità del nostro essere.Siamo andati veloci, siamo stati frastornati dalla fretta, dalla guerra, dal grido dei poveri, degli ultimi.Noi unici che pensavamo di esser sani in un mondo che credevamo malato Gesù ci chiede di fidarci di Lui, ci chiede di credere, è tempo di scegliere il bene dal maleÈ il tempo di reimpostate la vitaÈ tempo di tornare alle cose della vitaÈ tempo di guardare con fiducia a quanti sono impegnati contro le sofferenze.È tempo di non seminare panico, di non diffondere le divisioni. È tempo della preghiera e di un servizio silenziosoNon siamo autosufficienti Con Lui a bordo non si fa naufragio, Lui porta, porterà il sereno dalla tempestaDobbiamo riattivare solidarietà e la speranzaIl Signore si risveglia e abbiamo la speranza che arriva dalla Croce Stiamo sperimentando la mancanza di tante cose ma il Signore ci chiede di non spengere la fiammella smorta.Abbiamo il dovere di abbandonare il nostro affanno di possesso e spingerci verso nuove forme di solidarietà ed accoglienza. Perché avete paura? Continua forte il richiamo. Papa Francesco ci affida al Signore, affida i credenti ma anche a tutti gli uomini e le donne del mondo a non lasciarsi andare alla balia della tempesta. A rinunciare alle indifferenze. A riconoscere il necessario da quel superfluo che vorrebbe abitare e dominare nei nostri cuori.
