Tredicesima, il comunicato ufficiale: SOPPRESSA DEFINITIVAMENTE | Le mensilità rimangono 12 per tutti

Tassazione-tredicesima-Fonte-Alganews

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Sfuma la speranza di un bonus natalizio per i dipendenti: la Manovra 2026 taglia la tredicesima per i lavoratori italiani.

Ogni anno quando arriva la tredicesima gli italiani tirano un sospiro di sollievo. Questa mensilità rappresenta per milioni di lavoratori una vera e propria boccata d’ossigeno economico.

Si tratta dello stipendio ulteriore che accompagna le festività natalizie e che, per molti, copre le spese di fine anno o regala un piccolo margine di serenità.

La tredicesima, quindi, è uno dei pilastri fondamentali del sistema lavorativo italiano, al quale nessun dipendente vorrebbe rinunciare.

Le ultime scelte del Governo, però, remano in direzione contraria e spengono le speranze di chi attende tutto l’anno per questa ulteriore mensilità.

Tredicesima: chi la riceve e qual è la tassazione applicata su questa ulteriore mensilità annuale

Attualmente la tredicesima, pur essendo percepita come una mensilità “extra”, è soggetta alle stesse trattenute fiscali dello stipendio ordinario, anzi in misura leggermente più pesante. Su questa somma vengono infatti applicati sia i contributi previdenziali destinati a INPS e fondi pensione, sia l’Irpef piena, senza detrazioni per lavoro dipendente o familiari. Ciò significa che la gratifica natalizia viene tassata interamente secondo le aliquote progressive Irpef, che vanno dal 23% per i redditi fino a 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro, fino al 43% oltre questa soglia.

A ben vedere, dopo tutte queste trattenute, il netto ricevuto dal lavoratore risulta in media inferiore del 15-20% rispetto alle mensilità ordinarie. In pratica, se un dipendente guadagna 1.700 euro netti al mese, la sua tredicesima sarà intorno ai 1.400 euro netti.

Tasse-tredicesima-Foto-di-Mikhail-Nilov-da-Pexels-Alganews
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Manovra di Bilancio 2026: confermata la soppressione che riguarda la tredicesima

Negli ultimi mesi si era tornati a parlare della possibilità di una detassazione della tredicesima. La proposta era quella di una misura capace di restituire ai lavoratori parte di quanto normalmente assorbito dal fisco. L’idea di alleggerire la pressione fiscale nel momento più dispendioso dell’anno ha fatto ben sperare gli italiani, ma il nuovo impianto della Manovra ha spento ogni entusiasmo.

Nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles e nelle bozze della Legge di Bilancio 2026, non compare, infatti, alcun riferimento a un intervento sulla tredicesima mensilità. Senza modifiche all’orizzonte, la tredicesima 2026 verrà, quindi, tassata come ogni anno. Gli studi della Cgia di Mestre stimano che le tredicesime generino oltre 14 miliardi di euro di gettito fiscale: rinunciarvi significherebbe compromettere gli equilibri di bilancio del Governo. Per questo motivo la “soppressione” riguarda esclusivamente l’idea di detassare la tredicesima. Le mensilità continueranno ad essere tassate secondo le regole ordinarie.