“Prego, soffi nel palloncino” “Mi spiace, devo andare a lavoro” | ADDIO ALCOL TEST: così te la svigni per legge

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Alcol test (pexels) - www.alganews.it

La Corte di Cassazione spiega che in alcuni casi l’automobile non può essere ritirata, ed è per questo che è importante sapere quando 

La Corte di Cassazione aggiunge una specifica in caso di ritiro di patente e di fermo sul mezzo.

Quando un automobilista viene fermato dalla Polizia Stradale, invitato a sottoporsi al test alcolemico, in alcuni casi c’è possibilità di sottrarsi al fermo dell’auto, ma bisogna avere una giustificazione valida e non confutabile, quindi con documentazione alla mano che attesti la veridicità di quanto dichiarato.

“Prego, soffi nel palloncino” è obbligato a dichiarare l’agente, ma cosa può rispondere il guidatore in quel momento?

La questione nasce da una serie di sentenze che hanno chiarito come non tutti i rifiuti di sottoporsi all’alcol test siano uguali, e non tutte le sanzioni possono essere uguali, è bene valutare il caso specifico.

La Corte di Cassazione dichiara i casi in cui il conducente può evitare il fermo auto

In alcune circostanze, infatti, i giudici hanno riconosciuto la possibilità di evitare parte della sanzione amministrativa o il fermo del veicolo, se la persona fermata non è risultata con livelli di alcol nel sangue eccessivi, e se l’auto venga utilizzata per lavoro. Precedentemente, era necessario che il veicolo fosse utilizzato esclusivamente per spostamenti di lavoro, la Cassazione ha specificato che possono essere delle eccezioni. La normativa sull’alcol test prevede sanzioni da 543 a 2.170 euro di multa e sospensione della patente fino a due anni, oltre alle conseguenze penali nei casi più gravi e il relativo ritiro del mezzo.

La legge, però, prevede che se un’auto è indispensabile per lo svolgimento di un’attività lavorativa, il fermo a quel punto non può essere applicato. In particolar modo, facciamo riferimento a una recente pronuncia della Corte di Cassazione che ha chiarito la situazione, specificando una nuova possibilità per tutelare il diritto al lavoro, su cui si fonda la nostra intera Costituzione.

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La Cassazione esclude il fermo auto in casi specifici (pexels) www.alganews.it

Come salvarsi dal fermo auto in caso di infrazione

La Cassazione ha dato la possibilità alle persone di attutire i danni delle sanzioni anche nel caso in cui il veicolo venga utilizzato sia per scopi personali che per lavoro, e non solo esclusivamente per quest’ultimo. Nel caso in cui anche la vostra auto sia ritenuta essenziale per l’attività lavorativa, unico mezzo per raggiungerla o svolgerla, il tribunale potrebbe scegliere di eliminare il fermo auto.

Attenzione, valutate il vostro caso specifico, perché va ricordato che per vincere il ricorso è importante poter dimostrare in modo concreto l’utilizzo del mezzo per la propria attività lavorativa. Tutta la documentazione che può essere utile a far valere la propria tesi come il proprio contratto lavorativo, le fatture, il foglio attestante la cessione dell’auto per lavoro, è importante per vincere il ricorso e avere la benevolenza del tribunale.