Domani non venite più, stiamo chiudendo | BANCA IN FALLIMENTO: avvertiti tutti i dipendenti, è l’apocalisse
Bancomat (pexels) - alganews.it
Addio alla banca più nota e i numerosi lavoratori e clienti restano a bocca asciutta. Dopo l’annuncio è scoppiato il caos.
Il settore bancario sta subendo numerosi forti colpi, nonostante i pagamenti elettronici e i prestiti siano sempre più utilizzati e richiesti.
Adesso è toccato proprio a questa banca, una tra le più famose e usate dalla popolazione. Malgrado il suo successo, la banca si è vista costretta a chiedere a tutti di non venire più perché sta chiudendo.
Un duro colpo da dover sopportare, sia per i dipendenti che per chiunque abbia deciso di aprire un proprio conto corrente proprio in quella banca.
L’inflazione e la crisi economica hanno gettato tutti nello sconforto e adesso anche i grandi istituti finanziari ne stanno subendo il colpo. Un momento buio per l’economia e per la forza lavoro che ne subisce le conseguenze.
Una chiusura inaspettata
Secondo quanto si legge sul sito comozero.it, due banche sono diventate una cosa sola e tutto questo per poter limitare i presunti danni economici e risparmiare qualcosa. Nel dettaglio, la banca UBS ha deciso di integrare la Credit Suisse cercando di contenere al massimo l’impatto che questa mossa avrebbe avuto sui lavoratori.
Tuttavia, nonostante i calcoli, si è registrato il fallimento del progetto originale tanto da dover licenziare i dipendenti. Infatti, dopo l’acquisizione di Credit Suisse, la banca UBS aveva già annunciato che, nell’ambito dell’integrazione, avrebbe licenziato circa 3.000 lavoratori nella Confederazione entro la fine del 2026. Una notizia che ha scioccato moltissime persone, sia i diretti interessati che le loro famiglie.

Uno sforzo cosmico
Stando a quanto riportato sul sito comozero.it, nel corso della presentazione dei risultati trimestrali il responsabile delle finanze di UBS Todd Tuckner ha confermato l’impegno della banca per cercare di diminuire al massimo i licenziamenti causati dalla fusione delle due banche svizzere. Decidendo di unire le due banche, era logico che molti avrebbero perso il loro posto di lavoro. Tuttavia, UBS si sta impegnando con tutte le sue forze per ridurre al minimo l’impatto sui dipendenti cercando soluzione alternative.
Per il momento, numerosi lavoratori coinvolti nella fusione delle due banche sono stati ricollocati in altre divisioni oppure hanno beneficiato di programmi di pensione anticipata. Lo scopo principale di questa fusione è risparmiare più denaro possibile, ovvero 13 miliardi di dollari entro la fine del 2026. Questo progetto è ricaduto sulle spalle dei lavoratori che hanno perso il loro posto, ma UBS sta cercando soluzioni alternative per non lasciare indietro nessuno.
