Ultim’ora INPS: il bonifico slitta a fine mese | “Verrà pagato il 28”: se non hai da mangiare finisci sotto ai ponti

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INPS: novità dell'Assegno unico, questo novembre arriverà in ritardo per diverse famiglie - alganews.it (Facebook)

Novità clamorose in arrivo dall’Istituto INPS: l’Assegno Unico del mese di novembre, prevederà accrediti in ritardo per migliaia di famiglie.

A novembre 2025 non tutti riceveranno il pagamento in tempo: ecco cosa sta accadendo, i motivi dei ritardi e cosa cambierà il prossimo anno.

Andare avanti, soprattutto per le famiglie numerose, è diventato sempre più difficile. Il caro vita ha messo in ginocchio migliaia di nuclei familiari. Mantenere la casa, pagare bollette sempre più salate e crescere figli è ormai una corsa a ostacoli.

Ogni mese, la sfida diventa sempre più difficile e, fronteggiare spese impreviste con gli stipendi a disposizione, non basta più. Il Governo, consapevole della situazione, sta cercando di sostenere le famiglie attraverso misure economiche, tra cui anche l’Assegno Unico Universale.

Si tratta di un aiuto destinato a tutti i genitori con dei figli a carico. Ed è proprio su questo sostegno che si concentrano le ultime novità: a novembre, non tutti riceveranno il pagamento nello stesso momento. Alcuni nuclei familiari, dovranno attendere qualche giorno in più. Cosa sta accadendo e, soprattutto, chi si troverà in difficoltà?

Assegno Unico novembre 2025: possibili ritardi nei pagamenti

Con l’inizio di ogni mese, le famiglie italiane si chiedono quando arriverà il tanto atteso accredito dell’Assegno Unico. Anche per novembre 2025 arriva il calendario dei pagamenti stabilito dall’INPS, ma questa volta ci sono alcuni cambiamenti. Come di norma, i primi pagamenti inizieranno giovedì 20 novembre e proseguiranno nei giorni successivi, fino al 22. Tuttavia, potrebbero registrarsi dei ritardi importanti per alcune famiglie.

Parliamo di chi ha recentemente aggiornato l’ISEE, comunicato la nascita di un figlio o modificato la composizione familiare. In quei casi, le famiglie dovranno attendere qualche giorno in più. Per quale motivo? Quando si verificano delle modifiche, l’INPS effettua controlli supplementari, facendo slittare gli accrediti tra il 26 e il 28 novembre. Tuttavia, si tratta comunque di un ritardo tecnico e temporaneo.

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Assegno Unico 2026: il sostegno cambia, in meglio – alganews.it (freepik)

Gennaio 2026: come cambia la misura nel nuovo anno

Nonostante la misura sia stata approvata anche per il nuovo anno, dal 1° gennaio 2026, entreranno in vigore alcuni cambiamenti che incideranno in maniera diretta sull’importo dell’Assegno Unico. La nuova riforma dell’ISEE introdotta nella Legge di Bilancio 2026, renderà l’indicatore più flessibile ed equo, ampliando la platea di famiglie che potranno accedere al bonus. Tra le principali novità vi è l’esclusione parziale della prima casa dal calcolo dell’ISEE, fino ad un valore catastale di 91.5000 euro, soglia che potrà aumentare di 2.500 euro per ogni figlio a carico.

Ci sarà, inoltre, un rafforzamento della scala di equivalenza, in modo da favorire le famiglie numerose. Tutti questi interventi ridurranno il valore ISEE per molti nuclei, permettendo così un aumento degli importi dell’Assegno Unico e degli altri sostegni ad esso collegati. Gli importi, inoltre, verranno rivalutati dell’1,6%, in base all’inflazione:

  • la quota massima: salirà da 201 a 204,22 euro per figlio;
  • la quota minima: salirà dai 59 ai 60,15 euro per figlio.

Interessanti aumenti saranno previsti anche per i figli disabili, genitori entrambi lavoratori e madri under 21. Si tratta di una rivisitazione ben pensata del sostegno, utile alle famiglie italiane, per iniziare il nuovo anno con il piede giusto.