NUOVO AEROPORTO DI FIRENZE:UNO SCEMPIO DI IPOCRISIE, UN’OFFESA ALLA PIANA
Eccoci dunque alla prova, dopo aver decantato la manifestazione del venerdì scorso, quella di milioni di giovani che nel mondo hanno protestato per lo scempio perpetrato verso madre Terra, verso il Pianeta che ci ospita tutti.Dopo che abbiamo visto, sostenuto le ragioni dei ragazzi della nostra Piana, della nostre città, ecco che si presenta la prima opportunità di farci sentire con voce più incisiva contro una delle grandi nuove inutili e dannose opere che si vuole costruire in uno degli ultimi lembi della nostra PianaUno scempio fatto di ipocrisie, veleni e cemento che viene presentato come salvifico ma che invece rappresenta la summa di tutte le peggior politiche che si possa offrire ad un territorio già devastato dalle offese alla natura.Un territorio come quello delle province di Pistoia, Firenze e Prato che avrebbe piuttosto necessità di una visione d’insieme che salvaguardi la salute dei suoi abitanti, di politiche a favore quel verde che rimane, di quella terra riempita di prodotti chimici, di quelle acque al limite del sopportabile, di quell’aria piena di micropolveri.Tutte cose che fanno venire il mal di pancia a quella politica spesso attratta dal consenso immediato, da simpatie interessate, da visioni ristrette che mirano a frantumare la visione d’insieme.Una politica che pur condizionata dalle lobby cerca di tenere alta la testa, con quegli stessi sindaci che si sono impegnati in prima persona a fare si che fosse ben chiaro la dannosa presenza nella Piana di nuove infrastrutture e che vogliono per contro si sposti l’attenzione e le risorse verso una vera opera di rammendo diffuso per tutta l’area.In attesa della nuova grande manifestazione del 30 marzo l’incontro che si svolgerà domani a Prato potrebbe essere occasione di chiarimento e nuova consapevolezza.Di comprensione ad uno scempio che non meritiamo, che i nostri figli non meritano.Di quelle devastazioni che le future generazioni potrebbero avere da rinfacciarci
