SKY TG24, ARRIVA L’UFFICIALE GIUDIZIARIO

Insieme al legale di alcune lavoratrici, il giuslavorista Pierluigi Panici, ieri pomeriggio l’ufficiale giudiziario è entrato nella sede di Sky, in piazza Montecitorio.L’azienda non ha ottemperato alla sentenza del giudice che imponeva il reintegro dei lavoratoriingiustamente licenziati e il pagamento degli stipendi arretrati.Allo scadere dei dieci giorni previsti dalla legge è previsto il pignoramento corrispondete agli importi dovuti.Il valore stimato da rendere sarebbe pari a circa 300mila euro. L’ufficiale giudiziario pertanto ha pignorato 4 complesse telecamere, 20 monitor HD e 34 proiettori per le luci dello studio dove ogni giorno sfilano personaggi illustri del mondo dello spettacolo e politico. Il tribunale di Roma aveva previsto il reintegro di 4 lavoratori licenziati un anno fa per essersi rifiutati di trasferirsi a Milano, dopo l’abbandono della sede romana di via Salaria e il pagamento di un anno di retribuzioni arretrate.La giudice Giovanna Palmieri, accettando il ricorso dei dipendenti che non avevano accettato il “mutamento consensuale” di sede imposto dall’azienda, aveva stabilito illegittimi i licenziamenti a causa dei criteri adoperati per determinare il personale in esubero, favorendo i dipendenti di Milano. Solo 5 tra i lavoratori che hanno vinto in tribunale hanno visto pagati gli arretrati, mentre per ora nessuno di loro sarebbe rientrato sul posto di lavoro. Sky Italia ha riferito di essere «rimasta stupita da un’azione dei lavoratori a 9 giorni dal pagamento previsto, peraltro già comunicato alle parti interessate. I dipendenti sarebbero stati risarciti il 28 marzo, in perfetta esecuzione delle sentenze e come già ottemperato con altri 5 persone precedentemente”. Il legale dei lavoratori replica: «non è il debitore che decide la data del pagamento». Si attende la nomina di un custode giudiziario dei beni, che potrebbe anche decidere di apporre i sigilli ai macchinari. I legali dell’emittente, dopo il pignoramento hanno comunicato ufficialmente che entro fine marzo tutti i debiti saranno saldati.