DA PISTOIA A RIMINI: COMINCIAMO A ‘CASTRARE’ LA LINGUA DEI RAZZISTI

Pistoia, quattro neonazisti, applauditi da Salvini, minacciano in chiesa un prete che compie il proprio dovere di aiutare anche i poveri con la pelle nera, commettendo il reato di leso razzismo di portarli in piscina e prossimamente persino al mare. Un’ora di felicità dei ragazzi con la pelle nera ha scatenato l’ira funesta del capo della Lega Nord: chi non è padano, vabbè ora bontà sua anche “italiano”, non può bagnarsi nelle acque nazionali, figuriamoci in quelle sacre del Po, può solo tuffarsi nel Canale di Sicilia, anche se non sa nuotare. L’assurda pretesa dei militanti di Forza Nuova è di controllare loro se il parroco Massimo Biancalani predichi il Vangelo in modo giusto oppure se si permette di replicare il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci dando cibo a chi non ne ha. I nostalgici della croce uncinata, contestati dai fedeli in chiesa, hanno dichiarato che il fascista è un “buon cristiano”. (sic) Come se il cristianesimo incitasse all’odio razziale, alla guerra e alla tirannia politica, perversioni predicate dal manuale del buon fascista. Sfidare la morale cristiana è diabolico, dunque occorrono persone meno stupide per farlo, almeno un filosofo nicciano, gli ottusi nazistelli invece prendono fischi e pomodori dalla gente, come è accaduto ai razzisti dal saluto romano. È, parlando di chiesa, una sacrosanta punizione degli imbecilli che si dicono forza nuova ma sono vecchi come l’uomo di Neanderthal, più prossimo alla scimmia che a quello sapiens. Intanto, a Rimini, quattro bestie, dopo aver stuprato una ragazza polacca e massacrato il suo amico, hanno usato violenza contro un trans. Non vedo differenza tra chi usa questa ferocia e i nazirazzisti. Anche qui si è scatenata, senza ancora sapere nulla sui colpevoli, e senza alcun indizio, una campagna della destra xenofoba contro quelli con “la pelle olivastra”, “magrebini”, possibili esecutori dell’orribile gesto. Un ex fascista, ora salviniano, di San Giovanni Rotondo, (se lo sentisse Padre Pio) ha persino auspicato lo stupro della presidente della Camera Laura Boldrini, rea di non essere razzista. Si tratta di persone che agiscono con il cervello del rettile. Il solito Salvini dice che bisogna castrare gli stupratori, ok, ma cominciamo con il castrare la lingua a chi, incitando all’odio razziale, dà una giustificazione politica alla violenza contro i più deboli.