ESTATE CON RECORD DI INCENDI: UN CASO O UNA STRATEGIA?

Chissà se un magistrato, una DIA, un investigatore privato prima o poi metteranno il naso in questa infinita sequela di incendi, da nord a sud, che quest’anno più del solito sta mandando in fumo mezza Italia. Ci sono sempre stati, quelli appiccati dagli allevatori per l’erba fresca sotto la stalla, da qualche imbecille col barbecue pronto nel parco, da speculatori di ogni genere, quelli edilizi, quelli del rimboschimento. E poi più di qualcuno provocato da quelli che gli incendi li dovrebbe spegnere, perché anche se risulta “volontario” è pagato per farlo. Più di qualche altro provocato da stagionali, che con straordinari e indennità di missione portavano a casa lo stipendio di un anno intero. Ma quella che si vede é una strategia, c’è un’opera che sembra messa in piedi da chi quei territori martoriati dalle fiamme li conosce perfettamente, sa dove inerpicarsi, sa dove lasciare inneschi, sa come ravvivare un fuoco che qualcun altro, col canadair sta tentando di spegnere. Non ho prove, perché criminali del genere li denuncerei immediatamente alla magistratura, per il danno all’ecosistema, la strage di animali e la messa in pericolo di vite umane, alle prossime piogge che non saranno drenate da quegli alberi. Le mie sono sensazioni, mi puzza che proprio quest’anno, cambiato l’assetto di gestione del territorio, i piromani si siano scatenati ancor di più ma in modo organizzato. È stato un bene, aver inglobato la Forestale nei Carabinieri? Io penso di sì, ma il Corpo così arricchito, come ha affrontato questa situazione? Qualcuno di quelli che quei parchi quei boschi quei monti li conosce bene sa dare una spiegazione a quello che sta succedendo? Ipotesi su chi ci stia guadagnando? Identikit di chi ci sia dietro? Perché spegnere incendi è quello che stiamo facendo, ma io temo ci sia un enorme arrosto dietro questo fumo.