RIPRISTINARE L’ARTICOLO 18 PER COMBATTERE IL PRECARIATO

RIPRISTINARE  L’ARTICOLO 18 PER COMBATTERE IL PRECARIATO

Poletti, la manovra PD lo sconto assunzioni giovani con clausola per limitare licenziamenti… siamo all’assurdo: – prima cancellano l’art.18 e poi si lamentanoche gli imprenditori licenziano. – Il contratto a tempo indeterminato da jobs act si rivela per quello che è: precariato puro. Tanto è che devono introdurre altre norme per provare a difendere il posto;– quelli in cantiere sono tentativi ridicoli che non produrranno alcun effetto. Se disincentivano davvero il licenziamento nessun imprenditore assumerà per uno sconto di tasse elettoralistico di qualche mese… altrimenti licenzierà quelli assunti prima per approfittare dello sconto sui nuovi e e la norma non avrà effetti.– Gli sconti di tasse in assenza di domanda e mercato non hanno NESSUN effetto di crescita … qualche imprenditore cambia la macchina di lusso! Nessun imprenditore sano di mente dimensiona la propria forza lavoro sulle tasse in assenza di prospettive di mercato. a) un piano investimenti serio su cui dirottare queste risorse per fare ripartire il mercato. Non lo fanno perché i risultati veri si avrebbero dopo le elezioni, mentre tre titoli dei giornali su manovre assurde e inefficaci di presunti tagli di tasse li ottengono subito.b) reintrodurre il reintegro ex art.18 e disincentivare fino alla indifferenza le forme di assunzione precarie.c) un reddito vero di cittadinanza alimentato da tasse su ricchi è vera lotta all’evasione, corruzione, elusione e nero.