16 OTTOBRE 1943: STRAGE NAZIFASCISTA. UN PAESE SENZA MEMORIA E’ UN PAESE MORTO

Voglio andare alla sostanza, ho espresso il mio parere su un programma coraggioso che mi ha colpita nel profondo ma, come purtroppo spesso accade, invece di guardare la luna, si preferisce guardare il dito. Definire Alberto Angela un idiota, e sorvolo sul filo comunista, da te Giuseppe, non me lo aspettavo: ci conosciamo, lo sai.. Il reportage ricorda una data precisa, quella di oggi , 16 ottobre. Personalmente, nel mio profilo ho sempre ricordato le foibe, la strage degli armeni…ecc. Come spesso dico, un Paese senza memoria, è un Paese morto. La strage degli ebrei del 16 ottobre 1943, è stato un genocidio ” intenzionato a distruggere, in tutto o in parte un gruppo nazionale, etnico o religioso”, un genocidio studiato a tavolino, con un sadismo ed una crudeltà collettiva che non riesco nemmeno ad immaginare possibile.Questo non significa giustificare gli altri orrori partoriti da menti perverse. Valter Rizzo, ha subito sulla sua pelle l’orrore vissuto da suo Padre, appena ventenne, in un campo di concentramento, dall’altra parte della barricata, nella mia Famiglia, uno zio, fu prelevato dai partigiani, con altri suoi amici, diciamo appartenenti alla Milano che contava. “orgogliosamente” in camicia nera, all’università: sparire nel nulla, nonostante fossero state soddisfatte le richieste di riscatto. Terribile. I miei nonni materni non hanno avuto nemmeno una tomba su cui piangere. Tutti abbiamo il dovere di non dimenticare o di non ridurre il tutto al” si, però”. Nessuno è obbligato a condividere ciò che ho espresso ma, ribadisco, non rimango in silenzio, né giro la frittata per compiacere chi non mi approva, dirò sempre ciò che penso, soprattutto nel mio muro, la mia libertà mi è costata un prezzo, che ho pagato abbondantemente. La mia educazione mi impone il rispetto, non la condivisione, per chi ha idee diverse dalle mie. Mi piacerebbe ricevere Io stesso trattamento.