ALLENDE: ” UN PRESIDENTE NON SI ARRENDE”

ALLENDE: ” UN PRESIDENTE NON SI ARRENDE”

DI PAOLO BROGISalvador Allende con gli uomini che fino all’ultimo lo difesero in quell’11 settembre del 1973, Juan Montiglio detto Anibal, Danilo Bertulin, Mauricio…Stanno uscendo dal palazzo presidenziale della Moneda per affrontare i golpisti.Tutti spazzati via dai militari traditori e assassini.Juan Montiglio fu poi portato in una caserma e lì assassinato di fronte a una fossa comune in cui il suo corpo fu gettato. Poi per aggiungere crimine a crimine i golpisti assassini tirarono candelotti di dinamite e bombe a mano sul suo corpo esanime, smenbrandolo.Juan Montiglio aveva una moglie, Rina, e una figlia, Tamara, che sono venute a testimoniare a Roma al processo Condor. Juan Montiglio, di origine italiana, padre piemontese, è in questa foto quello con gli occhiali sul fondo, l’altro con i baffi è Danilo Bertulin, un medico, il primo è Mauricio…Erano tutti nel Gap, Grupo amigos del Presidente, formato da militanti socialisti e del Mir. Montiglio lasciava due bambini piccoli, Tamara di due anni e Alejandro di tre.Allende quel giorno disse: “Il Presidente non si arrende, merda”.