ANIMALI COME CAVIE PER GLI ESPERIMENTI SUI VACCINI

ANIMALI COME CAVIE PER GLI ESPERIMENTI SUI VACCINI

Purtroppo anche miei contatti condividono la bufala della scimmietta sottoposta ad esperimento attribuita a Telethon: ed invece, come spiega il sempre ottimo butac, quella foto è del 1947, fa parte di in archivio storico, si cercava il vaccino contro la polio.Che poi è stato trovato ( ce ne sono due) e centinaia di milioni di persone si sono salvate la vita: anche grazie a quel doloroso sacrificio per chi come me ama gli animali più di qualche essere umano, non vediamo più bambini ed adulti nel polmone artificiale, o con le stampelle o in carrozzina.Telethon non c’entra niente, con questa immagine, da decenni la sperimentazione che purtroppo ancora è essenziale fare per testare l’efficacia e la sicurezza di qualunque farmaco si effettua per la quasi totalità su cavie di laboratorio.E questi metodi cruenti sono stati abbandonati, l’animale è messo nella condizione di non soffrire o il meno possibile.Molte delle cavie, dopo la fine degli esperimenti, escono vive dal laboratorio, se sono animali di compagnia vengono affidati alle associazioni che se ne occupano.È atroce pensare di dover imporre ad altri esseri senzienti un destino per cui non sono nati: ma l’alternativa qual è?Chi si sentirebbe di prendere persino una aspirina, se sulla confezione ci fosse scritto: a vostro rischio e pericolo, non l’abbiamo potuta sperimentare, forse vi guarirà ma forse avrà effetti tossici che vi uccideranno?Piacerebbe anche a me che la sperimentazione si potesse fare solo “in silicio”, o con le probabilità statistiche o con la comparazione molecolare o sui miniorgani: tutti sistemi usati, ed infatti molte molecole vengono scartate già per queste vie.Ma poi occorre, prima di passare all’uomo, la certezza della interazione del farmaco su un organismo, che non è la stessa cosa di un vetrino o una coltura cellulare.Infine, Telethon: è grazie alla ricerca di questi scienziati ed alla generosità degli italiani che nel mondo ci sono bambini che hanno vinto una battaglia che era senza speranza, oggi c’è la cura per l’Ada SCID, che costringe bambini senza sistema immunitario a vivere dentro una bolla, per non morire a contatto con l’ambiente. O per la malattia che ha ucciso la piccola Sofia, la leucodistrofia metacromatica, per cui molti si mobilitarono appoggiando la truffa Stamina: oggi grazie a Telethon, alla ricerca seria, abbiamo la cura per salvare bambini appena nati con questa malattia, prima che sviluppi i suoi danni.E stanno lavorando sulla beta talassemia e a decine di altre malattie rare: sosteniamo Telethon, la sua ricerca seria. Facciamolo con il cuore e la mente, perchè quella ricerca apre le porte alla cura di altre malattie, scoperti i meccanismi che le provocano.Non lasciamoci mai indignare solo da una immagine, per quanto cruda e coinvolgente sia: chi vuole manipolarci spera proprio che ci fermiamo davanti ad una foto.