ANIMALISMO: UN ARGOMENTO DA TRATTARE CON CURA

ANIMALISMO: UN ARGOMENTO DA TRATTARE CON CURA

Certo, non v’è dubbio sul fatto che l’animalismo sia un argomento da maneggiare con cura. Ma non per colpa di quegli animalisti che magari lo vivono con un’estremismo che può anche essere letto come fanatismo, eh. No no, no, non per colpa loro ,che anzi comunque sono più utili alla civiltà di chi li offende o li prende in giro, ma per colpa di una atavica malafede di chi vorrebbe magari mangiare una fettina di carne in pace, per esempio, o di chi vorrebbe fare quello che vuole senza essere disturbato ,caccia o rito che sia, o, peggio, di chi provoca solo per qualche facile consenso in più…capirai, un consensino in più a danno della civiltà, in un paese di cacciatori, di carnivori insaziabili, che vuoi che sia? E ho voluto pubblicare questo mio umile parere perchè se non l’avessi fatto non mi sarei stimato. Io sono fra quelli che cercano di usare facebook per rendersi utili, e che vorrebbero, in tema di animalismo, solo condividere una consapevolezza raggiunta faticosamente, senza violentare nessuno. E l’ho voluto fare anche condividendo l’intervento di Feltri, uno che è sempre stato tagliente, severo, controcorrente, anche talvolta discutibilmente, e poco ecumenico….il mio parere, insomma, conta molto meno del suo. Il discorso sull’animalismo ,comunque, potrebbe fermarsi subito al fatto che non esistono vite di qualità inferiore, e che il tema del diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e senzienti è soprattutto un tema di empatia e di etica. Però, leggendo la sempre arguta e stimabile Lucarelli, che prima parlando della follia dei senesi nel loro vivere il Palio, poi ,però, sdoganandola, quella follia, solo perchè follia dovuta ad una passione antica, solo perchè i senesi, come le dice una signora senese, “moriranno a cavallo”, e forse accettandola di più perchè in un altro punto si dice che i senesi sono i primi, i più dispiaciuti della morte di un cavallo (e allora tanto più no? che ci vuole a evitare, proibire proprio, tutto questo dolore? mica è obbligatorio soffrire così…) ,insomma leggere tutto ciò mi è dispiaciuto molto… Lo avrà fatto forse perchè è stata insultata, come dice lei, e questo è certamente condannabile a prescindere, anche perchè l’insulto è sicuramente sempre controproducente, squalificante, prima di tutto per chi lo fa. Lei prova, poi, nel suo articolo, a fare un paragone tra i cavalli e i fantini, meno interessanti, meno importanti questi dei cavalli e della loro sorte, secondo lei, soprattutto al giudizio degli animalisti ….e qui si potrebbe solo obiettare che i cavalli certo non hanno mai chiesto di morire per un rito, un gioco (!) ,degli esseri umani, e solo perchè rito o gioco che si protrae da anni…sarebbe come dire che nella corrida diventa giusto ammazzare barbaramente una bellissima creatura tra atroci sofferenze, e tra gli applausi divertiti di un intero stadio, solo perchè abitudine “antica”. Oppure pensando al martirio degli agnelli(io ne ho visti appesi ad un gancio ad aspettare la morte tra le grida di terrore e dolore, e ne approfitto per consigliare, soprattutto ai dissenzienti e ai provocatori ,almeno un passeggiatina ad un mattatoio… ), accettarlo perchè è per la “Santa Pasqua”….poi c’è stato, e c’è da sempre, da sempre pronto a raccogliere qualche consenso provocando, mangiando pure conigli crudi in diretta radiofonica, Cruciani, che in un confronto con Walter Caporale, responsabile di Animalisti Italiani, ha esordito dicendo che è giusto che i cavalli muoiano, che debbano morire….Ora ,siccome è chiaro che poi l’argomento diventa una trappola in cui è meglio non cadere, soprattutto per il bene dei diritti degli animali, ed è meglio ,quindi, non risolvere la cosa gridando incazzati “vacce te a fatte ammazza’ per gioco e per tradizione!” ,e io per questo, se chiamato a confrontarmi, non andrei , tutto ciò fa capire come la strada verso la civiltà sia ancora così lunga e faticosa… Perchè è chiaro che un mondo che non dovrà più ammazzare per gioco, per “rito”, o per un menù, oggi che sappiamo possibile una alimentazione alternativa a quella animale, e che possiamo scegliere, evitando l’alimentazione animale che tra l’altro è il maggiore agente inquinante del pianeta, molto più dei gas serra, e che sappiamo oggi essere anche un veicolo di cancro molto forte, oppure un mondo che non dovrà più ammazzare per una ricerca scientifica molto più fallibile che utile, perchè un animale è un sistema biologico molto diverso dal nostro, e poi oggi sappiamo che è possibile una ricerca alternativa a quella animale, sarà sempre un mondo più civile di quello che continuerà ad ammazzare, magari distratto non solo dall’egoismo ma anche da qualche interesse economico…Nel frattempo, e non c’è nemmeno bisogno di arrivare a San Francesco, il più grande degli animalisti, che li sentiva come fratelli, un animale, un cavallo, un cane, finchè saranno vivi certi “usi e tradizioni”, sarà sempre più bello, più utile, più indice di vita di un essere umano. La loro purezza, la loro scintilla di vita intatta ,che si conserva nei loro occhi anche da vecchi, noi la perdiamo dall’infanzia, vuoi per l’età, vuoi per lo stress, vuoi per i dolori, vuoi per il male che facciamo, coscientemente quando diventa scelta di vita come nel crimine…Gli animali hanno il diritto di vivere ,di non essere ammazzati, soprattutto in un gioco o presunto rito umano, se non altro perchè sono più preziosi dell’essere umano, per esempio nel servirlo e amarlo sempre incondizionatamente, fino ad essere disposti a morire per lui, fosse pure per un inutile morte in un Palio, o nel cercarlo ,per esempio, tra le vittime di una calamità, oppure nel farlo star meglio con la loro gioia e la loro dedizione. E sono più utili, anche solo con la loro bellezza, degli esseri umani, tutti intenti a distruggere l’ambiente…Più utili, ma anche più civili guarda, senz’altro più nobili, di quegli esseri umani più semplicemente tesi a ridurre la loro morte, a scherzare con la loro morte, a offendere o a deridere chi si batte per quel diritto alla vita, magari appunto per qualche facile consenso….