BREXIT: THERESA MAY PRONTA AD ANDARE AVANTI PER LA SUA STRADA

La premier britannica Theresa May, dopo aver incassato le dimissioni di ben due ministri – fra cui quella del Ministro per la Brexit Dominic Raab – e tre sottosegretari, a seguito del pessimo accordo sulla Brexit sancito con Bruxelles nei giorni scorsi, andrà personalmente nella Capitale belga a negoziare nel vertice che si terrà il 25 novembre prossimo. Ora la palla, dunque, passa a lei e unicamente a lei. Nell’intervista che ha rilasciato, la May, ha voluto precisare che non sono state ancora raggiunte le 48 firme necessarie dei suoi compagni di partito “tories” al fine di sfiduciarla quale leader del partito conservatore. Dunque, lei, tira dritto, anche perché ha affermato che:“Se salto io, ci potrebbero essere nuovi scenari che potrebbero mettere a repentaglio la Brexit”. Dalla parte opposta, il leader laburista Corbyn esclude l’ipotesi di un nuovo referendum contro la Brexit e vuole prima di tutto una discussione parlamentare sull’accordo con Bruxelles, dando peraltro indicazione ai parlamentari del suo partito di votare contro. Egli ha peraltro affermato:“Ho votato per rimanere nell’Unione europea, ma io sostengo un’Europa sociale: sono un socialista che vuole vedere una giustizia sociale in Europa”. Anche il Primo Ministro di Scozia, Nicola Sturgeon, è contraria all’accordo con l’Europa e ha dichiarato che in Parlamento voterà contro, affermando:“Non c’è alcuna chiarezza sulla futura relazione tra il Regno Unito e l’Unione Europea, quindi alla Camera dei Comuni verrà chiesto di sostenere una Brexit al buio con tutte le spinose questioni complicate che hanno afflitto questi negoziati da due anni e mezzo a questa parte”.