CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO
Per non dimenticare un capolavoro della cinematografia internazionale … Non si capisce come mai la visione sia riservata a un pubblico adulto, essendo un film catalogabile tra i fantasy, anche se, per dovere di cronaca, bisogna ammettere che il principe azzurro, con la sua calzamaglia, è più credibile.Il film è spudoratamente sponsorizzato da Brico (che ha soppiantato i sexy shop): corde, chiavistelli, fascette…il trapano lo mette il protagonista.Se pensate che la parte surreale sia quella in cui i due ostentano ricchezza senza fare un cazzo, ricordatevi che Vacchi esiste.Se pensate che sia quella in cui i due hanno lavori di grande responsabilità ma non si vedono mai lavorare, pensate a quelli che stanno, dal lunedì al venerdì, durante l’orario d’ufficio, sui social a parlare di quanto sia faticoso il loro lavoro.La parte surreale, invece, è quella in cui il giovane protagonista fa guidare la sua fiammante macchina a lei. Lo sappiamo tutti che un uomo a una donna metterebbe in mano altro ma NON LA MACCHINA.La vetta del fantasy la troviamo quando lui, per punirla, la costringe all’astinenza sessuale forzata. Un uomo che punisce la sua donna costringendo all’astinenza anche se stesso?! Ma quale uomo farebbe una cosa del genere? Un uomo pur di scopare sarebbe disposto a fare il rappresentante della folletto.Ma arriviamo alla famosa scena del gelato. Dopo quella scena, alla domanda del barista:”dove lo vuole?”, tentennerete tra: cono, brioche, coppetta o vagina. Vagina al bacio, vagina alla banana, vagina al puffo…vagina con tutto purché sia senza glutine.Passerete tutto il film ad alzare gli occhi al cielo, come Anastasia, ma per domandarvi chi ve lo ha fatto fare. E non ci sarà nessun mister Gray a punirvi perché vi sarete puniti da soli, per circa 2 ore, facendocelo mettere il quel posto alla modica cifra di 7 euro.
