CODICE ROSSO. PER SOCCORRERE SUBITO LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
DI CLAUDIA SABAIl “codice rosso”, approvato oggi dal Governo, offre una corsia preferenziale alle donne vittime di violenza.Con il nuovo ddl le forze dell’ordine dovranno seguire alcuni corsi di formazione per fronteggiare meglio questo tipo di reati.“Anche un giorno può essere determinante per salvare la vita a una donna” dichiara Giulia Bongiorno mentre il giudizio del Pd resta critico.Dopo la denuncia, le indagini sui casi di violenza alle donne saranno più rapide.Il nuovo disegno di legge è a firma del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e di Giulia Bongiorno.Simbolicamente, in aula, il presidente del Consiglio Conte e tutti gli esponenti del governo hanno indossato un nastro rosso, in segno di solidarietà verso le vittime.Anche il colore scelto, il rosso, non è stato casuale.È il colore che rappresenta la massima gravità previsto per l’ingresso al pronto soccorso. Il Presidente del consiglio Conte ha spiegato che:“Dal Governo è stato dato un segnale concreto contro la violenza di genere” e chesono stanziati 33 milioni per l’anno 2019 destinati a un fondo di emergenza.La somma sarà coordinata dal sottosegretario alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora. “Con questo disegno di legge, ribadisce la ministra Bongiorno, qualcuno si accorgerà che le donne non possono essere massacrate in attesa di giudizio.Quando una donna si rivolge allo Stato e alle forze di polizia per denunciare la violenza che sta subendo, quella donna deve avere una corsia preferenziale. Anche un giorno può essere determinante per salvarle la vita”.La Bongiorno ha posto l’accento sulla difficoltà a cui vanno spesso incontro le vittime proprio nel momento in cui decidono di denunciare.Con l’entrata in vigore della nuova legge, le denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate commessi in contesti familiari o di convivenza, saranno portate direttamente al pm che entro tre giorni dovrà sentire la donna.Il “Codice rosso” e la corsia preferenziale, rappresentanoun piccolo passo avanti nellalotta contro la violenza di genere. Oltre le leggi, comunque necessarie a porre un freno al fenomeno sempre in aumento, è necessario che si applichino, affinché sia sempre garantita la certezza della pena.
