DI PIETRO E IL PONTE MORANDI

DI PIETRO E IL PONTE MORANDI

Nel crollo del ponte ci sono “responsabilità personali, istituzionali e politiche” .Non bastava la pioggia battente senza tregua: ci mancava l’allarme bombain procura a Genova. Tutti fuori in attesa bonifica. Ritarda così l’incontro di Antonio di Pietro con i pm dell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi: sentito come persona informata dei fatti. Era ministro Infrastrutture nel 2006-2008. Critica spina nel fianco nell’allora governo Prodi che firmò il rinnovo a 30 anni della concessione ad Autostrade per l’italia. Fu lui che fece siglare diverse clausole al contratto: tra queste l’ impegno del MIT a effettuare adeguata vigilanza sulla sicurezza. Quelle clausole furono emendate dopo il 2008 con il nuovo governo Berlusconi.