GRAZIE A SALVINI, IN EUROPA SIAMO SEMPRE PIU’ISOLATI. ET MERDE ALORS

GRAZIE A SALVINI, IN EUROPA SIAMO SEMPRE PIU’ISOLATI. ET MERDE ALORS

A pensarci bene,  quel filmato deve averlo concordato nei dettagli con i suoi strateghi. Immaginiamo anche chi siano i responsabili della maldestra propaganda che fa davvero male al Paese. Ma stavolta non è un gioco, come il bagno di folla a Bari di qualche giorno fa, quando in realtà, come da foto,   erano quattro gatti ad osannare il segretario della Lega  e il bagno somigliava tutt’al più  ad un lavandino. Stavolta non è la sfilata viterbese con comparse più o meno consapevoli. No, stavolta la la cosa è molto, molto più grave di quel che sembri.  La baraonda durante la riunione dei ministri dell’interno Ue di Vienna, sì, quella del merde alors, frase  pronunciata dallo stizzito ministro lussemburghese Jean Asselborn, mette con le spalle al muro l’Italia. Proprio come ai tempi della culona inchiavabile di Berlusconi. Forse anche peggio. Perchè qui c’è il tradimento delle regole diplomatiche,  c’è la sleatà di riprese realizzate senza assenso, c’è il colpire alle spalle ministri europei. Atteggiamenti  che hanno portato Asselborn a protestare non tanto per l’arrogante risposta di  Salvini  sui migranti,  ma per la scorrettezza manifesta che apre una falla nei rapporti diplomatici tra nazioni. Meglio: tra l’Italia e il resto d’Europa. In effetti era la prima volta che ad un incontro al vertice si filmasse proditoriamente.  E quando ieri  glielo hanno fatto notare, Salvini ha risposto con un disarmante ” i migranti se li prendesse il Lussemburgo”. Come se ad uno si chiedesse a che ora parte il  treno e questi rispondesse: “la domenica non mangio carne”. Ha fatto il finto tonto Salvini.  Poche sorie. Ed è certo che se il suo obiettivo era quello di lanciare un’altra pallina di metallo nell’ingranaggio europeo per farlo saltare, ci è riuscito benissimo. Da oggi però abbiamo un nemico in più: il piccolo ma potentissimo Lussemburgo.  Se invece l’attuale ministro dell’interno  puntava semplicemente a far parlare di sè, come già fatto con i migranti e i magistrati e gli sgomberi e i migranti e il cazzo che te se frega ( perdonateci il francesismo), allora il più o meno consapevole Salvini ha messo un altro migliaio di chilometri di distanza tra noi e il resto d’Europa. Europa che si legherà anche questo sgarbo al dito. Certo, Bannon, lo stratega di cui sopra, si starà fregando le mani. Noi italiani, molto meno. E ha ragione Pif quando dice che c’è da rimpiangere finanche Alfano. Almeno lui non si agitava in tutti i modi pur di far parlare di sè, come invece diceva quel tale  un secolo fa, che poi fece una bruttissima fine: ‘Bene o male, basta che di me ne parliate”. Insomma qui stiamo parlando della  solita noiosissima, stucchevole, vecchissima e poco originale propaganda politica.  Buona solo per incaprettare i polli che ci cascano e per coprire tre mesi governativi di nulla assoluto. E però, se l’attuale ministro dell’interno ha intenzione di distruggere l’Italia, lo dicesse chiaramente.  Almeno sappiamo sin da ora di che morte dobbiamo morire. Et merde alors.