HASTA SIEMPRE, ABUSIVISMO
Danilo Toninelli, fino a poco tempo fa, era uno come tanti: ex carabiniere, ex assicuratore, non particolarmente brillante, non particolarmente nulla. Poi, un bel giorno, senza nessuna competenza in materia, si ritrova a fare il ministro dei trasporti.Magie del grillismo. Lui, convinto che esistesse un “tunnel del Brennero” usato tutti i giorni da un sacco di “imprenditori” (?).Lui, convinto che i genovesi, dopo il crollo del ponte Morandi, avessero un disperato bisogno non di un semplice ponte, ma di un ponte dove le persone potessero “vivere, mangiare e giocare” (?). Ecco, ieri, il buon Toninelli festeggiava così, in Senato, l’approvazione del Decreto Genova.Quello in cui si condonano le case abusive di Ischia.Col pugno chiuso.Lui, che per tutta l’estate non ha fatto altro che appoggiare ogni sortita xenofoba del suo collega Salvini, spesso cercando maldestramente di attribuirsi parte dei “meriti”. Festeggiava col pugno chiuso il condono di Ischia, i fanghi nei campi, il ponte/luna park dove i genovesi, a questo punto, probabilmente mangeranno e giocheranno (sperando che, in mezzo a tutta quella gente che fa i picnic e gioca a racchettoni, riesca a passarci anche qualche automobile, ovviamente). Toninelli rappresenta la vittoria suprema di quelli che non hanno la minima idea di cosa stiano facendo, ma lo fanno lo stesso, acclamati dal popolo. Rappresenta un momento storico disperato in cui vale tutto e tutto perde di significato, anche un pugno chiuso.
