HO FATTO UN SOGNO STRANO

HO FATTO UN SOGNO STRANO

Ho fatto un sogno strano stanotte.Un sogno sull’umanità. Una umanità, terrosa, asfittica, putrescente quasi.Cazzo, ma dove siamo finiti? mi domandavo e sudavo, pensavo e sudavo.L’umanità stava preparando una pira, una enorme pira.Dovevamo bruciare qualcuno su quella enorme pira. Ma come si fa?Come è possibile che l’umanità prepari un patibolo per uno dei suoi? E’ da tempo che l’umanità si batte per cancellare ogni forca, ogni pira, ogni patibolo, ogni iniezione letale.Ma la voce fuori campo dell’Umanità, una voce stentorea e profonda, quasi cavernosa, diceva: E’ l’ultima volta, poi più non succederà, mai più.Ma ora ognuno di voi deve scegliere qualcuno,  fra voi,  da mettere sulla pira. Ma non è possibile pensavo e sudavo, non è possibile! Si anche tu devi fare un nome a meno che la pira non sia per te.Ho paura del fuoco, da quando, bambino, mio nonno mi mise un tizzone in mano per insegnarmi come il fuoco possa essere terribile.Ma come si fa? pensavo e sudavo, non è possibile una cosa del genere!Mi sono visto strattonare verso la pira ed allora, solo allora,  ho detto un nome, era un politico.