I CALABRESI STANNO COMPRANDO MEZZA ROMA
 
        I calabresi si stanno comprando mezza Roma, ristoranti, bar…E nessuno cerca di vederci chiaro.Lo stesso vale per molte altre realtà del centro nord dove arrivano valigette piene di soldi con cui si comprano esercizi commerciali.I soldi esentasse dei traffici della grande criminalità organizzata dove vanno a finire?Esiste un’indagine in questo senso?Non risulta.Il mercato ortofrutticolo di Fondi è equamente gestito da mafia, camorra e ‘ndrangheta. A fronte di qualche intervento sporadico quel centro continua a macinare di tutto.Dove finiscono i prodotti agricoli della Terra dei Fuochi?Non risulta un’indagine su questo fronte. Però si mette agli arresti domiciliari un sindaco che non ha seguito le regole nell’assegnare bonus e distribuire sussidi ai migranti.Ha rubato Mimmo Lucano?Non risulta.Risulta solo che da dieci anni fa un lavoro ingrato, in sostanziale supplenza dello stato che non c’è, ed è trattato con la stessa moneta con cui sono state trattate le Ong, accusate ingiustamente di ogni turpitudine. Salvo finire tutto nel nulla come è successo con l’inchiesta giudiziaria di Catania.I rappresentanti dello stato che non vedono questo stato di cose e si adeguano al clima governativo preoccupano assai.Perché i rappresentanti dello stato non si occupano di quell’immensa ricchezza che sfugge ad ogni regola, frutto del crimine organizzato, e che corrisponde di fatto a un terzo del Pil italiano? Una montagna di denaro macchiato di sangue e di sopruso, di aggressioni e spregio della vita associata, su cui non vediamo la stessa solerzia con cui è trattato ora ingiustamente il capro espiatorio dei tanti Salvini, il povero Mimmo Lucano.
