IL GIOVANE HOLDEN
DI DANILO MASOTTIAd agosto leggo di più e allora ecco qui la rubrica #librilettiadagosto.Oggi tocca a “L’acchiappatore nelle segale” che sarebbe il vero titolo del più conosciuto (in Italia) IL GIOVANE HOLDEN. Non l’avevo mai letto e ne ho approfittato per leggerlo. Che dire? Vattellapesca. Ecco cosa vi dico. Ci sarà scritto 600 volte “vattellapesca”. Nel libro si narrano i cazzi di ‘sto sedicenne ricco, figlio di ricchi, con una depressione tipica dei ricchi figli di ricchi nell’America del 1951, ma anche nella Bologna e nella Milano e sicuramente anche a Lecce, Napoli e Roma conteporanee. Insomma, i figli dei ricchi mi son sempre stati sulle balle, quindi questo libro mi ha un po’ annoiato. Va anche detto che è da 34 anni che non ho più 16 anni e questo sicuramente ha influito, ma anche l’ambientazione nei college americani dell’America del 1951 non ha aiutato, come non hanno aiutato le anatre nel laghetto di Central Park a New York. Da prendere a ceffoni anche la sorellina. Sapete cosa vi dico? Vattellapesca!
