LA PERSONA DEL GIORNO

LA PERSONA DEL GIORNO

Il signore che vedete nella foto grande insieme a me e a Fabri si chiama Michele La Ginestra, è un avvocato prestato al mondo dello spettacolo, e sabato sera ha ritirato al Teatro dei Barbuti il premio intitolato alla memoria del caro e indimenticabile Peppe Natella. Prima di vederlo in azione sul palcoscenico pensavo fosse uno dei tanti attori rimasti a metà del guado: non così famosi da essere popolari al grande pubblico ma neanche tanto sconosciuti da rimanere nell’anonimato. Mi sono dovuto ricredere perché la grande forza di La Ginestra che lo rende davvero unico sta nella sua “diversità” rispetto ai colleghi anche più blasonati . Lui è poliedrico, versatile, dalle mille sfaccettature sul palcoscenico. E sabato ne ha dato prova nel godibilissimo one man show “M’accompagno da me”. Nella vita di tutti i giorni invece ha un solo volto ed è quello della solidarietà. Ha cominciato a fare volontariato a Roma nell’ambito di un’associazione per la prevenzione della delinquenza minorile e si è ritrovato a dirigere un vero e proprio teatro, il Teatro Sette, che è uno di quelli che funziona meglio a Roma. Tanto è vero che ha in organico un bel po’ di persone contrattualizzate, ben 22, provenienti anche dal serbatoio del disagio sociale. Michele, l’ultimo Rugantino in scena al Sistina, da’ grande importanza al valore del sorriso perché, come si dice a Roma, “chi ti fa sorridere ti salva la vita senza saperlo”. E anche a Salerno lo ha dimostrato, e non solo sul palco. Prima e dopo lo spettacolo si è intrattenuto piacevolmente con quanti gli chiedevano selfie e autografi. E per ognuno aveva un sorriso, una parola simpatica, anche solo un ammiccamento amicale. Ascoltava tutti prestando ascolto, cosa che molti suoi colleghi (e purtroppo oggi anche tronisti e veline) non fanno più. Troppo presi dalla corsa a fare soldi. Onore e merito a un artista che ha scelto di essere utile al suo pubblico. Soprattutto umano