LA PRIMA “CASA D’APPUNTAMENTI” CON SEX DOLLS A TORINO, FA IL PIENO DI CLIENTI
DI CLAUDIA SABAUna volta c’erano le barbie.Oggi le barbie restano ma non sono più quelle di una volta. Sono grandi, a forma di donna o più piccole con sembianze di bambina.E sono i grandi adesso, a giocare con le barbie.Il bordello delle bambole robot che aprirà i battenti a Torino il 3 settembre, ha già fatto il pieno di clienti.Si registra infatti, il tutto esaurito.Tutto prenotato fino alla fine di ottobre.La LumiDolls, questo è il nome della casa che accoglierà le bambole di gomma, aprirà a Mirafiori.Una valanga di telefonate e mail ha sommerso la LumiDolls per accaparrarsi i primi posti.Uomini, coppie, donne sole.La clientela spazia tra un pubblico di età che va dai 25 ai 65 anni.Gli incontri prenotati arrivano ad avere durate anche di 4 ore ma possono raggiungerne anche 8. Una spesa notevole se pensiamo che i prezzi vanno da 80 euro per mezz’ora, 100 euro per un’ora e 180 euro per due ore.Temendo danni alle bambole, i soci hanno previsto anche una cauzione di 50 euro che viene poi restituita ai clienti nel caso in cui non danneggino nulla.I clienti provengono da tutta Italia e la Liguria è la regione che si è aggiudicata il maggior numero di visitatori.È per questo che i proprietari pensano già all’apertura di altri locali dello stesso genere in Italia e in Europa.I nuovi bordelli portano alla luce perversioni e desideri nascosti.Una bambola di gomma può sostituire una prostituta, una Lolita, una donna qualunque che non dice parole.Una mummia, un qualcosa che sta lì, esegue ordini e non dice mai no.Nessuna relazione.Il desiderio nascosto di fare della donna un oggetto senza che possa dire “basta”.Ognuno è libero di coltivare i gusti sessuali che più gli aggradano, ma quando il sesso diventa un fenomeno di questa portata, dovremmo domandarci come abbiamo fatto ad arrivare a tanto e soprattutto cosa ci ha portato a condividere sensazioni, con un contenitore vuoto al postodi un essere umano
