LE TOP 10 DI LONELY. PIEMONTE PRIMO TRA LE REGIONI

Viaggiare informati è il primo ingrediente per una vacanza ben riuscita. Ad aiutarci arriva Lonely Planet che ci mostra la classifica delle mete da non perdere nel 2019. Il Piemonte conquista l’oro tra le regioni. Tra i Paesi c’è l’Asia, lo Sri Lanka in particolare e la capitale che quest’anno dovrà organizzarsi al meglio con i mercatini di Natale sarà Copenaghen. Cosa c’è di più bello dell’arrivo delle vacanze? Quell’emozione che si prova varcando la soglia di casa e accanto a te un piccolo, o tanti grandi trolley (questo in base alla presenza di quote rosa).Il giorno della partenza racchiude in sé un pizzico di magia, la sensazione di essere al posto giusto e al momento giusto. Questo ovviamente il giorno stesso. Sì perché è in quel momento che dimentichiamo tutto ciò che ha preceduto l’evento. L’organizzazione. Preceduta ancor prima dalla scelta della meta. Quando si tratta di decidere la destinazione di un viaggio scatta inevitabilmente il caos. C’è chi predilige il dolce far niente e già si immagina sdraiato con in mano un cocktail, chi ha già raccolto tutte le informazioni di tutti i musei, gli orari e cercato di farne prolungare la chiusura. Altri che tutte queste informazioni le hanno raccolte sui ristoranti. Altri ancora sono già alla ricerca dell’attrezzatura da trekking digitando su google “percorsi panoramici”, con accanto l’amico che si sta invece informando degli ospedali più vicini all’hotel. Per evitare che il “gruppo vacanze” si dimezzi ecco che a salvarci in lontananza intravediamo un nome: Lonely Planet. La guida che con oltre duecento pagine ci offre la possibilità di scegliere una tra le mete più gettonate, descritte nei dettagli, divise per Paese, Nazione, Città e Regione.Quest’anno al primo posto tra le regioni c’è n’è una nel Nord Italia che alle spalle ha moltissima storia e davanti a sé un futuro ancora tutto da scoprire. Il Piemonte. Una vasta regione che offre mille possibilità di vacanza diversa e cerca di accontentare gli stili di vita di ogni persona. Partendo dal capoluogo, Torino, possiamo farci rapire dalla magia che questa piccola Parigi ha da offrire. Conosciuta fino al 2006, anno in cui ha ospitato le Olimpiadi invernali, come la capitale della Fiat, fredda e uggiosa, ha deciso di rivoluzionare del tutto il suo modo d’essere diventando ciò che è oggi. Arte e cultura la contraddistinguono. Dal Museo Egizio, a quelli d’Arte Moderna, fino ad arrivare al Museo del Cinema all’interno del quale si potrà ripercorrere tutta la storia delle varie pellicole. Situato all’interno della Mole Antonelliana, ubicata al centro della città, si può altresì assistere ad un panorama suggestivo, quello di una città frenetica contornata dalla tranquillità delle Alpi innevate. Poco spostata dal centro città l’immensa residenza sabauda che prende il nome di Reggia di Venaria Reale è pronta ad accogliervi. Una tappa imperdibile anche secondo un vecchio proverbio che dice “Chi a ved Turin e nen la Veneria, a ved la mare e nen la fijia”.Per chi non amasse i musei, l’arte torinese si può assorbire semplicemente passeggiando per le strade Barocche e Liberty, camminando sotto gli eleganti e maestosi portici illuminati con in mano una cioccolata calda, magari al Gianduia, o delle ottime caldarroste. Se il freddo diventa troppo pesante da sopportare, a scaldare gli animi ci pensano i Bar attrezzati di Dehor, anch’essi stile perlopiù Barocco, situati nelle piazze più importanti come Piazza Vittorio e Piazza Castello. Non mancano i parchi, sia per i piccoli che per i più grandi. Una passeggiata al Parco del Valentino in bicicletta è un antidoto contro il freddo e permette di godere di un po’ di spensieratezza.Nel periodo natalizio alle decorazioni ci pensano dei veri artisti. Così percorrendo le vie più importanti del Centro si potranno leggere storie e ammirare le costellazioni illuminate.Per i più giovani, non manca il divertimento. La città la sera si trasforma e offre spazio alla movida torinese, dove i ragazzi possono tranquillamente passeggiare tra le vie e sedersi a gustare gli amari tipici del posto. Per chi volesse dedicarsi allo sport invernale il Piemonte dispone delle maestose Alpi, dalla più vicina Bardonecchia fino ad arrivare a Sestriere. Collegata molto bene e rapidamente anche con la Valle d’Aosta in cui le discese di Courmayeur sono imperdibili per gli appassionati di sci.Ma non solo, queste città di montagna infatti sono adatte a tutti, anche per coloro che di sci non ne vogliono sentire parlare. Il centro di queste non solo sono piene di attrazioni adatte a tutte le età, ma si possono trovare ristoranti tipici, bar e molto altro. Per ultimo, ma non per importanza parliamo di quel qualcosa che ha il potere di unire le famiglie, far dimenticare le discordie e donare felicità: il cibo tipico.Spostandoci più verso le provincie di Asti, Alessandria e Cuneo verremo catapultati nella tranquilla zona delle Langhe e del Monferrato, nel quale potremmo sorseggiare vini come il Barolo o il Barbera ammirando le colline e l’immensa campagna piemontese.Imperdibile, per i veri appassionati, una cena a base di Tartufo Bianco d’Alba, mentre per chi non volesse azzardare a tanto ma comunque desiderasse riempirsi lo stomaco a dovere possiamo trovare il classico “fritto piemontese”, la Bagna Càuda (che prevede la condivisione del cibo intinto in un unico recipiente chiamato in dialettofojòt) e l’immancabile Bonet, un dolce a base di uova, zucchero, latte, liquore e amaretti secchi. “E bon”, direbbe un Piemontese. Non ci resta che fare i bagagli.