L’ISIS NON E’ L’ISLAM
Il Tg1 parla di “ISLAM” che “torna a colpire”. Salvini inventa in diretta il “reato di esultanza” e lo inserisce per direttissima nel codice penale immaginariodei leghisti. Nel diritto penale islamico della Sharia esistono tre categorie di reati: I reati “hudud” (apostasia, bestemmia, adulterio, furto, brigantaggio, diffamazione ecc.- puniti con la morte o con pesantissime pene corporali).I reati “qisas” (omicidio volontario con un’arma, omicidio volontario, omicidio per fatto involontario, omicidio indiretto, lesione corporale – puniti con la legge del taglione).I reati “tazir” (meno gravi e puniti a discrezione del giudice). Cherif Chekatt, il killer di Strasburgo, aveva alle spalle VENTISETTE condanne per furto, rapina e violenze varie in tre diversi paesi.La prima volta era stato arrestato a 13 anni.La mattina della strage, la polizia aveva fatto irruzione nella sua abitazione per via di una ennesima rapina. Si scrive che fosse “radicalizzato”.E può anche darsi che lui si ritenesse tale, in effetti.Ma per la legge islamica era un delinquente, uno che in diversi paesi dove vige la Sharia sarebbe già stato condannato alla pena capitale da tempo. L’Islam, in senso stretto, non c’entra ancora una volta assolutamente nulla con questa faccenda. C’entra il terrorismo, c’entra il disagio sociale, c’entra la facilità con cui dei pazzi riescono a manipolare le coscienze di chi ritiene di non avere “niente da perdere”. Ma parlare di “Islam” è solo propaganda di odio di segno opposto.E come ogni propaganda è basata sull’ignoranza, sulla paura. I musulmani, per la propaganda di destra di oggi, sono i “comunisti che mangiano i bambini” di ieri o “gli ebrei con la coda” dell’altroieri.Sono un nemico facile da indicare, specialmente nei paesi come il nostro, in cui la maggior parte della popolazione non sa nulla di Islam e non ha mai avuto a che fare con un musulmano in vita sua. Il sindaco di Londra è musulmano, provate a far titolare alla BBC che “l’Islam torna a colpire” e vi ritroverete sommersi di pernacchie, pomodori e denunce. Tutti insieme: “L’isis non è islam”.Proviamo uscire da questo vortice di ignoranza, odio e pregiudizi nel quale siamo piombati.
