LO STUPRO DI PARMA FA PARTIRE LA BROCCA

Stanotte mi è partita la brocca. Post sullo stupro di Parma, notizia agghiacciante, pensare a quella povera ragazza che deve aver subito stupro, violenze e torture per 5 ore. Una cosa indicibile, disumana. Ma la brocca mi è partita nel leggere i commenti. “Se l’è cercata”, “vorrei capire che ci fa una ragazza di 21 anni con un uomo di 46”, “però, pure lei, che ti aspetti se vai a casa sua, che ti faccia vedere la collezione di farfalle?”. Il primo: a 21 anni uno o una ha diritto di volersi divertire, prendere un aperitivo o scopare con chi vuole senza dover per questo correre il rischio di essere violentata o venire additata come colpa. Il secondo: se un ragazzo di 21 anni si scopa una di 45, gli stessi che commentano con i “se l’è cercata”, avrebbero postato emoticon gli applausi (maschilismo puro). Il terzo: non c’è giorno che Dio mandi in terra in cui non ci sia notizia di stupri o di donne ammazzate da uomini. Se media e politici parlassero di questo da mattina a sera, saremmo un Paese migliore o proveremmo ad esserlo. Pensateci, tra un tweet di Salvini sull’invasione e uno sui 35 euro a migrante.