MIGRANTI: NON E’ COSI’ STRANO CHE I GIOVANI SCAPPINO

MIGRANTI: NON E’ COSI’ STRANO CHE I GIOVANI SCAPPINO

Non è una novità che su Internet i testi brevi, chiari, secchi sono quelli che bucano di più.Però sono poche le realtà che si prestano ad essere descritte fedelmente con poche semplici frasi. Tra questi non ci sono sicurmente i fenomeni migratori, specialmente quelli in atto. Troppe le cause, troppe le persone implicate nei fenomeni e nelle loro conseguenze. Già dai tempi del#colonialismoeuropeo verso gli altri continenti il nostro vantaggio tecnologico ci consentì di iniziare una grave spoliazione dell’Africa e dell’Asia. L’America e l’Australia ci erano sfuggite ed avevano seguito altri percorsi. Dopo la liberazione delle colonie avvenuta del dopoguerra, i paesi colonizzatori si liberarono in buona misura delle proprie responsabilità politiche sulla vita dei popoli già colonizzati, affidandone il governo a gruppi locali fedeli ai vecchi padroni. In un modo o nell’altro lo sfruttamento è continuato. Il capitalismo ha portato avanti in tantissime parti del mondo un intenso sfruttamento delle risorse e degli ambienti, modificando profondamente non solo vari territori acque interne e tratti di mare. Ma anche il clima globale, favorendo fenomeni metereologici estremi e la desertificazione di ampi territori. Ben lo sanno gli abitanti dell’Africa, che vedono avanzare il deserto ed inaridirsi terreni una volta fertili. Da tanto tempo i climatologi ed i geografi avvertivano dell’arrivo delle condizioni per una guerra per l”acqua. La#destraalla#Trumpda sempre li accusa di disseminare allarmismi inutili. Alcuni territori come l’#Africaoltre alle questioni legate al clima hanno altri due problemi: troppe risorse e classi dirigenti corrotte, incapaci di difendere i propri territori ed i propri popoli, lasciati in preda alla rapacità dell’Occidente e delle potenze economiche emergenti, prima di tutte la Cina. È così strano che i giovani scappino?