PERCHE’ MI PIACE MESSI E NON MI PIACE CRISTIANO RONALDO

PERCHE’ MI PIACE MESSI E NON MI PIACE CRISTIANO RONALDO

Ho taciuto questi miei sentimenti per anni. Ma adesso non posso più tacere. Soprattutto dopo aver visto giocare il Real Madrid senza Ronaldo e la Juventus con lui.Il primo è un genio del calcio. Il secondo è una star. Il primo è fisicamente normale. Il secondo è il culturismo fatto persona. Il primo è indissolubilmente legato al Barcellona (e in un rapporto di dipendenza reciproca), il secondo è l’uomo in vetrina dovunque si trovi a giocare. Il primo è più giovane del secondo e appare sempre sull’orlo del ritiro, il secondo è giovane per definizione. Il primo gioca per la squadra, il secondo per se stesso. Il primo è sempre triste – perché deve sempre dimostrare qualcosa, perché sa che il suo genio può venirgli a mancare in ogni momento, perché questo suo sentire pesa sempre di più – il secondo è spavaldamente allegro perché l’essere compiaciuto di se stesso gli basta e avanza. Il primo guarda sempre a terra- salvo a indicare il cielo con un dito quando segna- il secondo lo guarda sempre, anzi lo chiama a testimone, qualsiasi cosa faccia o accada. Il primo gioca e basta, il secondo annuncia le sue giocate (vederlo battere un calcio di punizione è compreso nel prezzo del biglietto, che poi segni oppure no è del tutto irrilevante). Il primo sembra non abbia una sua vita privata, nel secondo la vita privata è parte integrante di un’immagine di successo. Il primo vuole vincere ma sa anche perdere, il secondo no. Il primo è un grande giocatore e basta, il secondo è un grande giocatore ma anche un prodotto da vendere.E, come tale, è stato acquistato dalla Juventus; che è una grande società sportiva ma anche un’azienda. Che lo sta già vendendo al pubblico esaltando i suoi gol quando segna ed esaltando la sua disponibilità al sacrificio quando fa cilecca. E pronta a piazzare la sua immagine sui suoi prodotti e a difenderlo (come ha fatto con Douglas Costa) qualsiasi cosa faccia o non faccia.L’operazione sarà sicuramente un successo. La Juventus continuerà a vincere e a voler vincere e Cristiano Rolando a essere una star. Che poi tutto abbia, come effetto collaterale, una propensione alla prepotenza e all’arroganza non è affar suo; al massimo nostro.