PREZIOSI TESORI DA SCOPRIRE IN ITALIA

La nostra Italia meravigliosa. Preziosi tesori da scoprire e riscoprire ovunque, nel nostro Paese. Ieri ho ritrovato Teramo, una città da cui mancavo da tanto tempo e che è una di quelle perle seminascoste. Non si può spiegare compiutamente il fascino delle nostre città, di quella provincia quieta, dal sapore antico, dai ritmi lenti e dai segni di un passato glorioso, colto e dai silenzi astratti, quasi metafisici, nei suoi angoli più misteriosi. Echi letterari ovunque, non solo nostri, della nostra lingua, ma anche di un sentire comune di cenni dell’anima e di voci antiche, i nostri dialetti, suoni familiari di infanzie profumate di fiori di campo e pane sfornato, di salotti eruditi e lezioni di piano, di grida di bambini che corrono per le strade assonnate, di chiacchiere gentili scambiate ai tavolini di un caffè che sembra uscito da una pagina di Proust. L’intensa pace del ricongiungersi con le emozioni antiche è a portata di mano e di fantasia per ognuno di noi, se solo vogliamo. E’ di una manciata di chilometri, il viaggio più avventuroso che possiamo offrire al cuore e alla mente. Pensare con lentezza, come i viaggiatori dei secoli passati, senza ansia di epifanie turistiche accecanti, ma con gli occhi aperti alla magia dei luoghi, che amano nascondersi per rivelarsi solo a chi sa attendere. Viaggiamo in Italia, amici, prendiamo i treni locali, le corriere, tutti i mezzi che sbuffano per le strade di collina, e di montagna, che scendono al mare e risalgono ai borghi tranquilli, assolati e pazienti, che aspettano gli sguardi di chi sa vedere, e accolgono con timidezza e pudore curioso chi arriva da fuori. La foto, che ho fatto ieri a Teramo, rappresenta, nella sua luminosa e stupefacente serenità, il miracolo della nostra cultura, del nostro passato, della storia caleidoscopica che ci portiamo dietro. Gli strati, uno sull’altro, del tempo e degli esseri umani che l’hanno vissuto, rendendolo grande. I resti del Teatro Romano, splendido e per lungo tempo dimenticato nel profondo, e le case antiche, sopra. Siamo noi. Teniamoci stretto tutto questo, facciamolo nostro, dentro, sentiamocene fieri e viviamo per esserne all’altezza. E muoviamoci. Scopriamo l’Italia, pellegrini delle nostre radici e di un futuro che vuole essere grande.