QUANDO TI MANCANO I TUOI ANNI MA NON QUEI TEMPI
Al primo anno di università si pose il problema dei libri: costavano troppo. Centomilalire a manuale: magari qualcuno ottanta, magari qualcuno cinquanta, la cosa era comunque inostenibile.C’era chi si arrangiava prendendoli in biblioteca e fotocopiandoli, di solito in copisterie isolate dove il titolare faceva finta di non vedere, essendo illegale ed essendo molto di moda l’argomento, quasi tutte le settimane sulle pagine di cronaca.Da quelle fotocopie si facevano altre fotocopie: nel 1993, una a una.Finché arrivò al bar dell’università un figuro a prendere le ordinazioni: Vuoi quel libro? Paga e passi a ritirarlo. Una figata: con quindici, ventimilalire avevi un bel libro in splendide fotocopie, rilegato a spirale.Il figuro, però, aveva la copisteria in corso Orbassano zona piazza Pitagora: e come si arriva in quel postaccione?Te lo dice la piantina di Torino, estesa sul tavolo, con le linee degli autobus cioè i numerini rossi sovrapposti alle vie. Da San Salvario scendere a piazza Bengasi, da lì prendere il 2, quella ci era sembrata la soluzione migliore.Faceva un’ora di autobus.All’andata.E una al ritorno, pieno lo zaino.Un sabato mattina entrai e vidi un po’ di gente in atteggiamento che subito non capii, poi capii, erano finanzieri in borghese, addio negozio (e addio al libro che ero andato a ritirare).Oggi ero a Mirafiori, dovevo andare in zona piazza Pitagora. Ho aperto Google Maps, mi è stata indicata la fermata del 2. Per tornare a San Salvario prenderò un’auto in car sharing. Le lezioni universitarie sono sul sito della facoltà. Qualora dovessi comunque fotocopiare, c’è il fascicolatore.Ti mancano i tuoi anni, non quei tempi.
