RIFLESSIONI SULL’ARRESTO DI MIMMO LUCANO
Riflettevo sull’arresto del sindaco di Riace. Amici miei, non serve ‘essere di sinistra’ o di quel defunto -morte annunciata- PD per comprendere e sostenere chiva incontro all’ingiustizia.Ovviamente parlo a sostegno della persona oggetto della chiara, e ad oggi indegna, persecuzione politica.Si credo che occorra, come segno di maturità, l’accettare che ogni qualvolta ci si ritrova in tribunale per affrontare IL corrotto-cosa che, per i miei articoli e come il Lettore sa, è accaduto a più riprese tramite querele quindi vario di prassi e …competenza-si può vincere e degnamente una battaglia, ma mai la guerra. La guerra è persa in partenza, in un Paese provinciale, ignorante come l’Italia, dove tutti opinano del Tutto e senza la preparazione per farlo, Paese marcio storicamente così come servo del potente di turno, dove quando si dona 50, in linea di massima non è per generosità ma perché, poi, ti si domanda 100. Marciume ben strutturato e strutturale dunque, col quale l’uomo retto o un aspirante tale, va a confrontarsi quotidianamente con atteggiamento d’impotenza profonda. Nonostante questo ci siamo ancora, e ci saremo. E dopo Noi altri; ché il buon seme ha la facoltà di germogliare. Purtroppo per gli Altri, per fortuna per Noi. Spero, voglio credere che, col tempo e tramite lavorio costante di cultura, sensibilizzazione a tema; questo marcio non dico sparisca, mera utopia (il marcio fa parte dell’uomo; meschina creatura in preda al desiderio costante di ciò che non ha), ma si regredisca: per il bene delle generazioni future, di una umanità che, comunque, m’auspico più matura, volta al Puro come Natura richiede.Densa delle proprie scelte politiche ergo civili…La politica, quando ben fatta, mira al Bene Comune. Da qui l’importanza di non temerla (si teme ciò che non si conosce), di farla apprendere ai più giovani, applicarla nel vivere quotidiano in quelle piazze da sempre appartenute al popolo ed ora dimenticate dallo stesso popolo.Tra la gente, attraverso ogni azione ché solo l’esempio di vita vale; e le parole sono comunque troppe, soprattutto in un contesto di irreversibile crisi sociale qual è l’italiano odierno.Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare tanto per gli altri.Spesso, più di quanto si pensi.
