SCUOLA DI PIACENZA SCRIVE AI GENITORI: “GUARDATE LE STELLE INVECE DEL CELLULARE”

SCUOLA DI PIACENZA SCRIVE AI GENITORI: “GUARDATE LE STELLE INVECE DEL CELLULARE”

Guardare più le stelle e il mondo attorno a noi.Vivere le emozioni, gli amici veri, uscire dal chiuso della propria camera, dall’isolamento volontario, dalla solitudine.Cliccare di meno e sorridere di più,parlare di più, abbracciarsi di più. Alzare gli occhi dallo schermo per rivolgerli alla vita, quella vera,si può e si deve. Con queste premesse il liceo “San Benedetto” di Piacenza ha deciso di ‘schermare’, vale a dire oscurare i cellulari degli studenti durante le ore di lezione, ricreazione compresa.E ci è riuscita alla grande.Nessuna contestazione, né dai genitori, né dagli studenti.La lettera che la scuola ha inviato alle famiglie, per spiegarne le motivazioni, era una proposta che non si poteva rifiutare. Citava Stephen Hawking, l’astrofisico scomparso nel marzo scorso, che in video-messaggio del 2012 all’università di Cambridge, spronava gli studenti a non mollare mai, a non arrendersi dinanzi alle difficoltà della vita. A non estraniarsi: “Guardate le stelle invece dei vostri piedi”.Come dire di no alle stelle? Cosa c’è di più bello di più spettacolare e romantico di quei puntini luminosi che trapuntano il cielo?E’ iniziato così il nuovo anno scolastico per gli studenti del “San Benedetto”, il primo liceo “phone-free” d’Italia.Cinque ore di ‘volontaria’ lontananza dagli smartphone. Cinque ore nelle quali ragazzi e ragazze si guarderanno più negli occhi, e guarderanno quelli dei lori docenti, ne ascolteranno le voci e gli insegnamenti. Scopriranno nuovi colori, nuovi profumi, nuove sensazioni.Cinque ore di interazione con il mondo reale, dopo aver messo in un’apposita custodia, che ne blocca l’utilizzo, quello virtuale. Il sistema di chiusura può essere aperto solo alla fine delle lezioni tramite una base di sbloccaggio in possesso degli insegnanti.Meno schermo più libri. Meno app più dialogo. Meno clic più vita vera. E più stelle