SE I MERCATI PASSANO ALL’INCASSO FINIAMO COME L’ARGENTINA

SE I MERCATI PASSANO ALL’INCASSO FINIAMO COME L’ARGENTINA

DI GERARDO D’AMICOQuest’anno per gli accordi sulla riduzione del nostro enorme debito pubblico avremmo dovuto ridurre il deficit allo 0,8 del PIl.Invece lo triplichiamo, sarà il 2,4%. Come quello annunciato da Macron, che però ha debito pubblico del 30% in meno, rispetto a noi, e quindi nessun problema a finanziarlo sul mercato. Vedremo domani cosa diranno i nostri creditori, di questo nuovo debito pubblico: ce lo faranno sapere attraverso lo spread sui titoli di Stato. Io ritengo sia legittimo, per un governo democraticamente votato, decidere dove allocare le risorse. E se questa maggioranza ritiene che la priorità sia dare uno stipendio a chi dichiara di non avere un lavoro, e di far andare in pensione le persone a 62 anni, è giusto che lo facciano. Se questo comporterà la ripresa dell’economia e sará compatibile coi conti dell’INPS lo vedremo: ma dovrebbe essere fatto spostando finanziamenti da una spesa all’altra, o aumentando le risorse facendo pagare le tasse a tutti, non con altro debito che pagheremo tutti noi e soprattutto le future generazioni. Col rischio, molto concreto, di perdere la fiducia dei mercati: che se passano all’incasso, ci riducono come l’Argentina in una settimana.Buona fortuna.