SERVIZIO PUBBLICO DI RASSEGNA STAMPA IN 10 MINUTI
1. A 42 giorni dalla catastrofe di Genova, non si sa ancoraa) perché è caduto il ponte, cioè se hanno ceduto gli stralli o le carreggiate.b) dov’è finito il decreto per la ricostruzione, che si è perso nei palazzi romani.c) chi ricostruirà il ponte medesimo.d) da dove verranno i soldi per la suddetta ricostruzione. 2. «Non so come mai il decreto non sia mai arrivato al Colle», dice al Corriere il sottosegretario leghista Rixi. E se non lo sa lui, figuriamoci noi. L’aveva in tasca Toninelli che l’ha perso per un colpo di tramontana? Ci hanno fatto un aereoplanino i famosi tecnici cattivi dei ministeri? L’hanno dato a un fattorino in bicicletta che si è schiantato in una buca tra Porta Pia e il Quirinale? 3. L’unica certezza, che dopo il rapporto della commissione diventa quasi ontologica, è che il sistema “il pubblico dà ai privati ma poi li controlla” in realtà in Italia funziona così: i privati magnano all’impossibile e se ne fottono del resto, il pubblico si volta dall’altra parte, 43 persone schiattano su un ponte andando al lavoro o in vacanza. Fine. 4. Renzi ieri sera si è presentato bello pimpante a Otto e mezzo a spiegare che ZIngaretti non va bene perché è ambiguo sui grillini. Poi ha attaccato duramente il governo. Detta altrimenti: stamattina salgono vertiginosamente le quotazioni di Zingaretti come prossimo segretario del Pd e salgono ancora più vertiginosamente i consensi degli italiani verso il governo. 5. A proposito di Pd, la cena a quattro è saltata ma ieri al ristorante Al Ceppo, ai Parioli, Gentiloni e Calenda hanno pranzato insieme, pare le mazzancolle grigliate. Calenda per il 2019 vuole fare una lista “repubblicana” alla Macron, Gentiloni invece no. Insomma si è intensamente parlato di povertà, diritti sociali, periferie abbandonate, precarietà, pensioni da fame, emergenza abitativa. 6. Ah già, Macron: ieri ha negato il porto all’Aquarius carica di migranti. Se ne deduce che la sua famosa cura per guarire l’Europa dai sovranismi nazionalisti sia decisamente omeopatica. 7. Dice La Stampa che ieri i 5 Stelle, con il loro capogruppo Francesco D’Uva, hanno depositato una mozione per fermare la procedura contro l’Ungheria, a favore della quale i 5 Stelle hanno votato a Bruxelles pochi giorni fa. Ora, io capisco essere sia di destra sia di sinistra, per carità, ma qui è scissione della personalità, è “spaltung” psicanalitica (secondo Melanie Klein, un meccanismo difensivo dell’Io delle prime fasi di vita, processo psichico essenziale per accrescere la propria sicurezza di sé. Fine della parentesi “grillini sui lettini”). 8. Mi sono letto un po’ di cose su Giuseppe Valditara, il nuovo capo dell’università italiana. È stato relatore della legge Gelmini che ha tagliato un miliardo al Fondo degli atenei, è grande amico di Marcello Foa, ha fatto un think tank che si chiama Logos che è tutta una pippa sull’identità cristiana delle nazioni e la necessità dei muri. Mentre leggevo pensavo “ma perché il nome Valditara mi dice qualcosa?” poi mi è venuto in mente che eravamo compagni di scuola al Berchet e che era già cattofascistello al tempo. Almeno è uno coerente, ecco. 9. Non sempre amo Gramellini (probabilmente è solo invidia per un collega di maggior successo) ma sottoscrivo il suo pezzo di oggi sull’autista Micaela Quintavalle, licenziata perché ha rivelato le manutenzioni di merda che fa l’Atac. È un classico delle aziende, pubbliche e private: quando un dipendente ne rivela le magagne, invece di riparare le magagne si licenzia il dipendente. Immagino che se un tecnico di Autostrade avesse rivelato come stava il ponte Morandi, anziché ripararlo avrebbero licenziato lui. 10. Osservatorio testate fasciotrash: «Clero allo sclero, vescovi impiccioni all’attacco di Salvini»; «Monsignor Galantino è il Boldrini dei vescovi»; «Trovata paracula della premier neozelandese»: «La Svezia ne ha piene le scatole della sinistra»: «Tolgono soldi al ceto medio per darli ai fannulloni»; «La pacchia è finita, non gli resta che piangere»; «Nel 2030 la capitale d’Europa sarà a maggioranza islamica»; «Belen beccata con un nuovo uomo»; «De Lellis: Non sarò un’altra Ferragni». «Dove sono finiti i capelli di David Beckham?».
