SPREAD: LA PRIORITÀ È RIMANERE NEL SENTIERO DI DIMINUZIONE DEL DEBITO

SPREAD: LA PRIORITÀ È RIMANERE NEL SENTIERO DI DIMINUZIONE DEL DEBITO

Mi dicono: “parli solo di debito e spread” che è un po’ come quando dicono: “l’Europa si occupa solo di banche e finanza”.E certo: tutto quello che facciamo, tutto quello che siamo DIPENDE dai nostri conti pubblici.Quindi in questo momento sono molto preoccupato: sciocchezze tipo “pensiamo ai cittadini e non ai numerini” ti fanno sprofondare nella depressione più nera.Essì perché se non tieni d’occhio i numerini va a finire che freghi i cittadini, come è successo spesso in passato.Eppure tutti noi abbiamo presente i LIMITI dell’agire quotidiano rispetto al nostro bilancio personale: se non abbiamo reddito non possiano fare acquisti, possiamo indebitarci sì ma fino ad un certo punto.Molti hanno presente anche i LIMITI di indebitamento di un’azienda che sono un po’ più alti rispetto agli individui ma non moltissimo.I LIMITI di uno Stato sono ancora più alti ma esistono: tipicamente finiscono quando i creditori non credono più che tu sia in grado di ripagare il debito.Ed ecco perché l’Europa ci dice che abbiamo dei LIMITI: in cambio dei vantaggi di appartenere ad una comunità più ampia (ci permette di avere tassi più bassi e spalle più grandi per assorbire gli shock esterni) ci impegnamo con dei LIMITI MINIMI che ci aiutano ad evitare di entrare in crisi e ad evitare di contagiare gli altri membri del condominio.Perché altrimenti che succede? Si fallisce: individui, aziende e stati FALLISCONO. E sono vere tragedie.Lo Stato smette di pagare stipendi, pensioni, i servizi non funzionano, le banche si bloccano per evitare fughe di capitali: tutto si blocca.Non vale nemmeno il ricatto con l’Europa, anzi con i paesi europei della serie “vi tiriamo nell’abisso con noi”…Non confondetevi: non siamo “troppo grandi per fallire”, siamo “troppo grandi per essere salvati”.Insomma le bacchette magiche non esistono, le favolette nemmeno: non esistono fantomatiche teorie monetarie, non esistono gli alberi dei soldi,Non esistono nemmeno le favolette del tipo “un paese sovrano non può fallire”: qui c’è l’archivio dei fallimenti statali (database of sovreign default) se volete dare un occhio. https://www.bankofcanada.ca/2014/02/technical-report-101/Il motivo è molto semplice: nella realtà vige il “principio di conservazione”, quello che dice che “nulla si crea e nulla si distrugge”: che è come dire che nulla è gratis nella vita.In pratica i debiti che abbiamo fatto ce li dobbiamo pagare noi prima o poi: non arriveranno gli alieni a pagarli per noi.La verità è che da quando esiste il denaro fare del debito equivale a mettere nelle mani dei creditori un pezzo della nostra vita, cedere una parte della nostra sovranità, che siamo individui, aziende o Stati. Quindi tanto vale cercare di agganciare e rimanere nel SENTIERO DI DIMINUZIONE DEL DEBITO, in modo da diminuire, anno dopo anno, i soldi che si pagano per interessi in modo da riguadagnare, anno dopo anno, la nostra sovranità.