TANTO CHE VUOI CHE SUCCEDA SE SPRUZZO DELLO SPRAY AL PEPERONCINO IN MEZZO ALLA FOLLA

TANTO CHE VUOI CHE SUCCEDA SE SPRUZZO DELLO SPRAY AL PEPERONCINO IN MEZZO ALLA FOLLA

Io non capisco. Quindi è colpa dello spray al peperoncino? Non del cretino che l’ha usato impropriamente in un locale al chiuso in mezzo a una folla, non del locale che ha riempito la discoteca oltre i limiti consentiti, non dell’eventuale mancanza di adeguati controlli e di un piano di evacuazione. Davvero la colpa è dello spray al peperoncino, come se uno strumento vivesse di vita propria, come se un dispositivo legale di auto-difesa possa essere pericoloso in quanto tale e non perché utilizzato contravvenendo a tutte le regole? Lo spray al peperoncino finisce sul banco degli imputati perché utilizzato in maniera impropria e per questo motivo ora viene considerato da molti pericoloso quanto un’arma. Ma allora che facciamo, vietiamo i coltelli da cucina? Le mazze da baseball? I tubi Innocenti? Sono tutti oggetti venduti per un determinato uso che spesso vengono utilizzati per picchiare e uccidere, non per questo credo che qualcuno dia la colpa a questi oggetti quando vengono usati per ferire altre persone. Sembra davvero che si punti il dito contro lo strumento per non vedere la realtà dei fatti: come molte altre tragedie, anche questa di Ancona mi pare sia stata causata da quella mentalità così diffusa che spinge molti a contravvenire alle regole perché ‘tanto che vuoi che succeda se spruzzo dello spray al peperoncino in mezzo alla folla’, ‘che vuoi che succeda se riempio il locale oltre i limiti’, ‘che vuoi che succeda se non rispetto le regole, tanto lo fanno tutti intorno a me’. Invece no, la colpa sembra essere dell’oggetto, a quanto leggo. A me risulta che la responsabilità sia sempre personale e un oggetto difficilmente prova stragi, casomai chi lo usa.