STRETTO DI KERCH. NEL MAR NERO SCONTRO APERTO TRA RUSSIA E UCRAINA

STRETTO DI KERCH. NEL MAR NERO SCONTRO APERTO TRA RUSSIA E UCRAINA

Alcune considerazioni “a botta calda”. Premesso che di prove fasulle costruite ad arte è piena la storia degli ultimi 20 e più anni, c’è invece qualcosa che lascia pensare a un possibile interesse reciproco ad accentuare la tensione. Va infatti considerato come il leader ucraino Poroshenko abbia visto calare, ultimamente, il proprio consenso nel paese. Si sa come in queste situazioni, in vista di future elezioni, un richiamo ai valori patriottici, nel nome della difesa contro il comune nemico, rafforzi chi soffre di un potere vacillante. D’altro canto è possibile che, in seguito alle scelte isolazionistiche dell’attuale presidenza Usa, l’Ucraina costituisca solamente una questione europea o al massimo della Nato. E’ quindi ipotizzabile che a Putin oggi convenga irrobustire la propria presenza nell’area, considerando l’inconsistenza della Ue in fase preelettorale, anche senza giungere ad una guerra guerreggiata. Un innalzamento dei toni potrebbe dunque convenire ad entrambe le parti in causa; dopo di che la situazione potrebbe poi sfuggire di mano a chi la volesse utilizzare solo a fini tattici. Restiamo in attesa, toccando ferro.