FRANCIA, VIGILIA DI FORTE TENSIONE. 90.000 AGENTI SCHIERATI

La Francia si sta preparando in assetto di guerra. A Parigi la tensione si taglia con il coltello, alla vigila dell’ennesimo sabato di violenza i gilet gialli sono pronti a tornare in strada e annunciano di rimettere nuovamente a ferro e fuoco la città.Da una fonte dell’Eliseo si parla addirittura di un tentativo di colpo di Stato. Nel frattempo è un video a far discutere, dove si vedono dei ragazzi inginocchiarsi e mettere le mani dietro la testa davanti ad una settantina d’agenti.Questo è accaduto al liceo Saint-Exupèry di Mantes-la-Jolie. Ieri 147 persone sono state fermate dopo alcuni scontri davanti all’istituto e due auto sono state date alle fiamme. Decine di liceali sono stati raggruppati in un giardino di un edificio, sotto la supervisione di una settantina di poliziotti. I giovani erano tenuti in ginocchio con le mani legate dietro la testa. Il video dello scandalo: “liceali in ginocchio”.Non poteva passare senza indignazione l’immagine di decine di studenti in ginocchio, con le mani sopra la testa. La ‘gauche’ ha gridato allo scandalo, il deputato di En Marche (il partito di Macron) Laurent Saint-Martin, le ha reputate “sconvolgenti” e ha assicurato che la maggioranza sara’ la prima a condannare eventuali errori da parte delle forze dell’ordine. L’episodio e’ avvenuto vicino a un istituto di Mantes-la-Jolie, nel dipartimento di Yvelines. Il primo segretario del Partito socialista, Olivier Faure, in un tweet ha dichiarato: “Quali che siano le accuse, nulla giustifica questa umiliazione di minori”, chiamando i ministri dell’Interno, Christophe Castaner, e dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer, a “reagire rapidamente e bene”. La stessa richiesta e’ arrivata da altri esponenti dell’opposizione che si chiedono “cosa possa giustificare una scena del genere” e “chi abbia dato l’ordine di farlo”. Un nuovo sabato d’allerta e la Francia si trincera e blinda tutte le città in particolar modo Parigi. Il ministro per la Coesione del territorio, Jacqueline Gourault, ha diramato un appello in occasione della manifestazione dei gilet gialli “chi non è costretto ad uscire, rimanga in casa sabato perchè, ci sono rischi che va a finire male”. Parlando a Bfm-tv, Gourault ha aggiunto: “Abbiamo informazioni riguardanti gruppuscoli, al di là dei gilet gialli, che vogliono scontrarsi. Il nostro paese rischia una fase violenta”.Tutti i siti più importanti saranno chiusi dal Louvre alla torre Eiffel, dall’Opera al museo d’Orsay, la preoccupazione maggiore sono le manifestazioni indette dai gilet gialli. Il ministro alla Cultura Franck Riester ha spiegato che dovranno proteggere tutti i siti culturali non solo a Parigi ma in tutta la Francia.90.000 agenti in schieramento antisommossa saranno mobilitati sabato in tutta la Francia ha spiegato il primo ministro Philippe, 8000 solo nella capitale Parigi. Inoltre a Parigi verranno schierati decine di veicoli blindati dalla gendarmeria (VBRG), il capo del Governo parla di misure eccezionali di sicurezza. Anche la settimana successiva erano stati schierati 65.000 uomini delle forze dell’ordine tra cui 5000 a Parigi ma il Governo francese non è riuscito a contenere la forza devastatrice dei “Gilets Jaunes” sabato Parigi ha assistito a scene di guerriglia urbana e la manifestazione ha toccato gravi stadi di violenza.Domani potrebbero essere costretti a sparare proprio per respingere gli assalti dei manifestanti. In un comunicato a France Info un avvocato della polizia, Laurent-Franck Lie’nard. “Molti dei miei assistiti, mi hanno chiamato dicendo ‘dovremo sparare alla gente sabato’, si sentono in pericolo”. Il legale ha aggiunto che sabato scorso diversi agenti erano già pronti a sparare, si sentivano in pericolo perchè vedevano persone che erano venute proprio per aggredire i poliziotti e ucciderli e concludendo ha detto: “se dovesse partire un colpo contro un manifestante, le conseguenze sarebbero incontrollabili”.Le paure sono molto forti, il limite che la guerriglia urbana possa trasformarsi in qualcosa di più grave, è molto sottile. Dai sindacati minori della polizia, Vigi, è partito l’invito per il personale amministrativo della polizia a scioperare domani in solidarieta’ con i ‘gilet gialli’. Molti di loro invece lo hanno interpretato come una forma di protesta per il pericolo che le manifestazioni possano degenerare in gravi violenze.Macron: “Non voglio gettare altra benzina sul fuoco” Il presidente francese Emmanuel Macron interverrà all’inizio della prossima settimana sulla crisi dei gilet gialli la volontà è di quietare gli animi e non di buttare “benzina sul fuoco” prima della manifestazione di domani a Parigi. Il presidente dell’Assemblea nazionale, Richard Ferrand ha specificato: “Dopo vari scambi e una panoramica ampia, il presidente, lucido sul contesto e la situazione, non vuole mettere benzina sul fuoco e di conseguenza non ha intenzione di esprimersi prima di sabato e aggiunge “All’inizio della prossima settimana sarà tenuto a esprimersi”.Nei sondaggi i gilet gialli perdono consensi, è la prima volta dal 17 novembre, data della prima mobilitazione contro il rialzo del prezzo del carburante, diminuisce il consenso espresso dai francesi al movimento dei gilet gialli. A riverarlo è il sondaggio Ifop-Fiducial per CNews e Sud Radio condotto su un campione di 976 persone. Circa il 66% degli interpellati esprime, nel sondaggio del 5-6 dicembre, sostegno o simpatia nei confronti del movimento, sei punti percentuali in meno rispetto all’inchiesta realizzata tra il 3 e il 4 dicembre scorsi. All’inizio della settimana, il 72% dei francesi sosteneva o esprimeva simpatia per la protesta. I Gilet Gialli, sono ormai diventati una spina nel fianco del Governo Macron. La Francia è sempre stata il focolaio delle grandi rivoluzioni e delle grandi trasformazioni. Domani il mondo intero sarà sensibilizzato e guarderà con apprensione o cercherà l’emulazione del moto rivoluzionario di questi Gilets Janues o sarà semplicemente incuriosito da come la Francia riuscirà ad arginare la protesta e soprattutto come eviterà il peggio…