BREXIT: IL DESTINO DI THERESA MAY APPESO A UN FILO

Theresa May punta a rinegoziare l’accordo con Bruxelles per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. La Corte europea, per contro, ha già stabilito che – sino a che l’accordo non sarà concluso – il Regno Unito potrebbe decidere unilateralmente di rimanere nell’UE. Stante l’accordo attuale la May non ha i voti parlamentari necessari per il vaglio definitivo della Brexit. Ad oggi si è raggiunto un compromesso: il Regno Unito rimane nell’unione doganale con l’Unione Europea e l’Irlanda del Nord rimane nel mercato unico dell’Unione. Un accordo che non è accettato, in primis, dagli unionisti irlandesi del Partito Unionista Democratico (DUP). Il Ministro dell’Ambiente Michael Gove ha dichiarato che il Regno Unito vuole lasciare l’Unione Europea, come sancito dal referendum del 2016:“17,4 milioni di personehanno mandato un messaggio chiaro”– ha dichiarato Gove –“E questo significa che lasceremo anche lagiurisdizionedella Corte di Giustizia Europea”. Gli fa eco il Ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt, il quale ha definito“irrilevante”la sentenza della Corte europea, secondo la quale, se non vi fosse un accordo con l’UE entro il 29 marzo, la Gran Bretagna potrebbe rimanere nell’Unione. Oggi la May cercherà in Parlamento il via libera all’accordo, ma il governo potrebbe a sua volta spaccarsi davanti all’ipotesi di un nuovo referendum sulla Brexit. Il destino politico di Theresa May appare dunque appeso a un filo.